Proger Chieti, disappunto per la trasferta vietata ai rosetani

Chieti. Con grande stupore, la Proger Chieti ha ricevuto comunicazione che in occasione del “Derby d’Abruzzo” in programma domenica 16 marzo alle 18:00 al PalaTricalle tra la Proger Chieti e la Modus Fm Roseto, è stata vietata la vendita di biglietti a sostenitori provenienti da fuori la provincia di Chieti, con intento di inibire la trasferta dei sostenitori rosetani.

Un provvedimento che la Società biancorossa trova ingiustificato in quanto non se ne ravvisano sufficienti motivazioni scatenanti. Il primo ad essere stupito dal provvedimento è il presidente Gianni Di Cosmo. “La notizia ci ha molto sorpresi – ammette il presidente teatino – perché non crediamo ci siano le condizioni per adottare una misura restrittiva così drastica. La partita d’andata a Roseto degli Abruzzi, attesa da decenni da entrambe le tifoserie, è stata un’autentica festa di gente, colori e sano agonismo, vissuta in modo partecipato ma gioioso da entrambe le parti. I nostri tifosi erano saliti a Roseto in circa 300 unità, mente i locali erano circa 2000. Prima e durante la gara ci sono stati cori di ‘sfottò’ da ambo le parti, ma mai si è andati oltre a questo, se si esclude il gesto isolato di una persona in cerca di gloria che ha cercato di rubare una bandiera ai nostri sostenitori, venendo bloccato da altri spettatori che lo hanno poi consegnato ai tutori dell’ordine. Per il resto non si era verificato nulla di scomposto, con i nostri giocatori che al termine della gara hanno festeggiato indisturbati la vittoria sul campo. Insomma, troppo poco per giustificare un divieto imposto a centinaia di civili sportivi che vogliono seguire la propria squadra. Ci auguriamo – conclude il numero 1 della Società del Theate Center – che la decisione sia rivista e che non venga mortificato un appuntamento atteso da mesi in tutta la regione e che dà lustro all’intero nostro sport, notoriamente ben lontano da episodi di violenza che purtroppo si verificano in altre manifestazioni”.

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