Chieti. Nel pomeriggio, al termine dell’allenamento, il neoallenatore del Chieti Tiziano De Patre, insieme al Presidente Walter Bellia, al Vicepresidente Walter Costa ed al Direttore Sportivo Sandro Federico ha incontrato la stampa.
“Ho detto sì alla chiamata del Chieti perchè nutro un grande sentimento di rinoscenza nei confronti di questa società, della città e della tifoseria. In questi mesi di inattività sono stato contattato anche da società di categoria superiore ma ho detto no perchè non avevo gli stimoli giusti. Nel caso del Chieti invece gli stimoli sono tantissimi, sono carico e pronto a questa difficilissima sfida”.
Tiziano De Patre ha poi aggiunto: “Sono convinto che questa squadra abbia dei valori importanti, ho grande fiducia nei ragazzi, molti dei quali li conosco, alcuni per averli già allenati, alcuni perchè in questi anni li ho visti giocare avendoli incontrati da avversario. In questi mesi poi ho visto parecchie partite, soprattutto in questo girone, Chieti compreso naturalmente. Adesso però deve parlare il campo, analizzerò la situazione giorno dopo giorno. Modulo di gioco da adottare? Non esiste un modulo di gioco specifico, anche lo scorso anno ho cambiato parecchie volte modo di giocare, saranno le caratteristiche dei giocatori a decidere come giocheremo, l’importante è che ognuno riesca ad esprimersi al meglio. Mercato? Al mercato ci pensa la società, io non ho chiesto nulla e non chiedo nulla. Ripeto, ho grande fiducia in questi ragazzi, vedremo in seguito poi se ci saranno degli accorgimenti da operare”.
Prima del neoallenatore ha preso la parola il Presidente Walter Bellia che in pochi concetti ha espresso il suo stato d’animo del momento: “Intanto ci tengo a ringraziare Pino Di Meo per il lavoro svolto in questi mesi, in condizioni difficili ma sempre con grande impegno. Purtroppo era giunto il momento di dare una scossa e, si sa nel calcio quando le cose non vanno per il verso giusto il primo che paga è l’allenatore anche se ci tengo a sottolineare come in una situazione del genere siamo tutti sotto osservazione, a cominciare naturalmente dai giocatori. Domenica a caldo ho confermato la fiducia al tecnico ma poi, analizzando le cose a mente fredda sono emerse situazioni preoccupanti che mi hanno spinto a modificare la situazione. Ci tengo infine a scusarmi con tutti per la reazione che ho avuto a fine gara rivolgendomi a quella frangia di sostenitori che oltre a contestare la squadra ha preso di mira la mia persona toccandomi sul personale. Ho reagito male, spinto dalla tensione del dopogara e dal nervosismo del momento e me ne scuso per questo, fermo restando che ci sono rimasto male e che, così come mi sono scusato io qualcuno dovrebbe fare altrettanto con me, ma ormai si tratta di acqua passata: chiedo a tutti di ricompattarci e stare uniti per combattere e vincere questa ennesima sfida. Il Chieti vuole e merita la Lega Pro unica”.