Prima dell’incontro, il presidente del Giulianova Adriano Mattucci ha consegnato al suo collega del Pescara, Daniele Sebastiani, un mazzo di fiori nel ricordo di Vincenzo Zucchini, scomparso in settimana e che nella stagione 2006-2007 aveva allenato i giallorossi facendo da tutor ad angelo Pagliaccetti. Per lui il minuto di raccoglimento. Si gioca su un campo reso viscido dalla pioggia e che costringe il tecnico Ronci a lasciare in panchina Esposito per avere più portatori di acqua in mezzo al campo. Giallorossi ordinati e bravi a non concedere spazi agli avversari. Al 15’ i padroni di casa passano. Il pallone spiove nell’area di rigore avversaria, Tavoni allontana coi pugni. La sfera però arriva dalle parti di Berretti che indirizza sul palo lontano. La reazione ospite arriva al 19’, quando Giansante, ex di turno, tira debolmente. E’ il Giulianova ad avere però la palla del raddoppio. E’ il 20’ quando Berretti scodella una punizione per Puglia. Ma l’estremo ospite chiude bene lo specchio della porta sulla fucilata dell’esterno giuliese. Nel finale di tempo, dopo aver mancato al 43’ il raddoppio con Dos Santos, il Giulianova rischia di subire il pareggio, in piena fase di recupero, tra il 46’ e il 47’. Ma è bravo Melillo a dire per ben due volte di no a Marco Strappini. La ripresa si apre con uno striscione esposto dai tifosi del Giulianova all’indirizzo di Moris Carrozzieri, che ha rescisso il contratto, per non aver mantenuto fede alla promessa di garantire impegno e sudore per il bene della squadra. E’ il Giulianova a fare la partita. Al 9’, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, Di Iulio da due passi cicca clamorosamente il pallone. Al 19’ Ronci decide che è il momento di Esposito.