Controguerra. Juliius Rono concede il bis e vince la 17^ edizione della Corsa di San Martino.
Il maratoneta keniano, tesserato con l’Atletica Recanati ha sfiorato il record della corsa, che ha fissato lo scorso anno , per appena sei secondi.
Quest’anno, per la diciassettesima edizione della Corsa di San Martino, gli organizzatori hanno proprio esagerato, si fa per dire. Al via delle varie partenze si sono infatti presentati quasi in tremila e, considerato che la cittadina di Controguerra che ospita questa gara podistica internazionale, ne conta circa duemilacinquecento, è record dei record!Come sempre, però, l’obiettivo della Corsa di San Martino è proporre un evento di altissimo livello, ma allo stesso tempo non dimenticare altri aspetti collaterali. Alcuni esempi: gastronomia dell’Abruzzo (la corsa non competitiva di 5 km, la cosiddetta “Mangialonga”, in cui i ristori sono stati trasformati in vere stazioni dove degustare i nostri prodotti); solidarietà (l’iniziativa di raccolta materiali denominata “Running for Africa”); turismo (anche per il 2013 è stato confermato il gemellaggio con un raduno nazionale di camperisti, “Camper in corsa”).Nella gara competitiva di 15 km, ancora una volta il dominio è stato africano, anche se gli italiani di vertice hanno fatto la loro onesta e a tratti sorprendente bella figura. Non sono caduti i primati del percorso, comunque i vincitori Julius Rono e Eunice Chebet ci sono andati davvero vicino (rispettivamente 7 e 8 secondi).Rono ha vinto per il secondo anno di seguito (44’41”), è andato subito in fuga e non ha dato mai possibilità agli avversari di avvicinarlo. Secondo l’altro keniano Boniface Bii (46’44”), terzo la sorpresa Pasquale Roberto Rutigliano (pugliese dell’Esercito, 47’48”), quarto il sempre coriaceo Denis Curzi (Carabinieri, 47’57”), quindi il marocchino Abdelkrim Kabbouri (48’28”). Primo abruzzese, decimo, Michele Del Giudice (Mistercamp, 50’39”).In campo femminile, l’ex campionessa italiana di maratona Marcella Mancini (atleta nativa di Controguerra) è stata protagonista di una gran rimonta, ma non ce l’ha fatta a raggiungere le due keniane ed è giunta terza in 55’45”. Davanti a lei, la vincitrice Eunice Chebet (sedicesima assoluta, gara a senso unico la sua, 52’22”) e Jane Chelagat (54’05”); dietro, invece la ruandese Angelina Nyransabimana (57’55”), quinta la romena Ana Nanu (58’44”).
Nel video l’arrivo solitario di Rono.
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