Teramo. Piegare il Tuttocuoio per continuare la corsa nelle alte sfere della classifica, è questo l’imperativo di casa Teramo alla vigilia della seconda fatica casalinga del campionato.
Se l’obiettivo biancorosso è chiaro, lo è un po’ meno la formazione che domani alle 15 sarà chiamata ad affrontare l’undici toscano. La conferma arriva direttamente dalle affermazioni che Vincenzo Vivarini (nella foto) ha pronunciato nel corso della canonica conferenza stampa del venerdì: “Pacini, Lulli, Cenciarelli…dopo gli ultimi risultati conquistati, come si fa a lasciare in panchina uno di questi centrocampisti? Lo stesso principio vale anche per l’attacco. Gaeta lavora per quattro mentre Patierno ha brillato ogni volta che è sceso in campo. Sono davvero in grossa difficoltà. Mai come questa volta le mie scelte saranno prese sulla base di particolari minimi”. Di tutt’altro tenore, invece, le dichiarazioni rilasciate al sito ufficiale della sua società dall’allenatore del Tuttocuoio Marco Alvini: “Giannattasio è in forte dubbio, ma spero di recuperarlo. Siamo consapevoli di trovarci di fronte ad una grande del girone. Sappiamo che vivremo una stagione difficile, ma in palio c’è un sogno che vogliamo continuare a vivere”. Tra poche ore, sul sintetico di Piano d’Accio, dalle parole si passerà ai fatti…
Teramo-Tuttocuoio sarà diretta da Marco Capilungo di Lecce, coadiuvato dagli assistenti Paolo Bernabei di Tivoli e Matteo Benedettino di Bologna. 29 anni compiuti lo scorso 5 giugno, di professione studente universitario, Capilungo è al secondo anno nella CAN PRO e finora ha portato a termine 13 incontri, con un bilancio di 8 segni “1”, 4 “X” e un solo “2”. Vanta due precedenti con il Diavolo: il 18 marzo 2012 San Nicolò-Teramo finì 0-1 mentre il 23 settembre dello stesso anno Teramo-Borgo a Buggiano si conclude 2-1. In chiusura, un piccolo aneddoto sulla sua carriera: nella stagione 2007/2008, al termine di Manduria-Tricase valida per il campionato di Promozione pugliese, la sua auto fu inseguita, speronata e buttata fuori strada da 8 tifosi del Manduria. In quell’occasione Capilungo presentò denuncia ai Carabinieri per tentato omicidio.
Francesco Graduato