Il presidente Bruno Di Paolo, il Consiglio Direttivo e lo staff si sono spesi in un lavoro organizzativo e preparatorio nelle settimane precedenti, e successivamente nel raduno vero e proprio affinchè il rientro al lavoro delle giacchette nere teatine possa essere un buon viatico per la stagione alle porte. E gli arbitri, con un’età media ulteriormente abbassata rispetto al passato così come vuole l’Aia di oggi, hanno risposto in modo entusiasta ed entusiasmante. Nella prima giornata i primi a mettersi al lavoro sono stati gli osservatori, che hanno preso confidenza con le linee guida cui attenersi nella nascente stagione sportiva nonché con la nuova relazione di fine gara approntata dagli organi centrali dell’Aia. Si è soprattutto cercato di rendere ancor più omogeneo il metro con cui vengono valutati gli arbitri, imprescindibile condizione perché si prosegua sempre più sulla strada della meritocrazia. Contemporaneamente gli arbitri hanno tenuto una seduta di allenamento ed una prima lezione tecnica sul terreno di gioco adiacente la struttura che li ospitava. Dopodichè sia arbitri che osservatori si sono cimentati con i quiz regolamentari, fondamentali per saggiare la propria conoscenza delle regole del gioco e motivarsi quindi ad uno studio sempre attento e continuo delle stesse, affinché in campo non vi siano dubbi. Successivamente il vicepresidente del Cra Matteo Florio ha tenuto una lezione congiunta ad arbitri ed osservatori sulla circolare n.1, quest’anno incentrata principalmente sulle ormai note novità riguardanti il fuorigioco, avvalendosi di slides e filmati che hanno generato una costruttiva discussione a cui hanno partecipato soprattutto gli arbitri degli ultimi corsi. Nella seconda giornata di lavori, al mattino si sono tenuti i test atletici, con la prova sullo scatto da 40 mt ed il cosiddetto test dello yo-yo, uno spauracchio che è stato tuttavia saltato a piè pari dalla maggior parte degli arbitri, evidentemente già in buona condizione atletica e pronti per il rientro ufficiale sui terreni di gioco. Subito dopo ancora lezione sul campo, incentrata stavolta per lo più sul posizionamento e sullo spostamento nelle varie fasi del gioco. Nel corso della due giorni il presidente Bruno Di Paolo ha voluto altresì premiare gli arbitri della propria sezione che nella stagione passata sono riusciti ad ottenere promozioni in ambito nazionale. Due giorni di lavoro molto intenso, dunque, nel corso dei quali sia i giovani sia chi ha qualche anno di esperienza in più hanno saputo mostrare un rinnovato entusiasmo per il proprio ruolo e per il lavoro e l’impegno che questo comporta. Ma questo raduno ha avuto la sua funzione più importante nel fungere da elemento di aggregazione, poiché lo spirito di squadra è un elemento imprescindibile per la formazione dei ragazzi, sia come arbitri sia come uomini. La partenza è avvenuta con il piede giusto per gli arbitri della sezione di Chieti, ed ora…in campo!