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Coppa Italia, Torino – Pescara 1-2: biancazzurri ai sedicesimi

Torino: Padelli, Glik, Rodriguez, Moretti, Darmian, Brighi, Bellomo, Farnerud (14’ st El Kaddouri), D’Ambrosio, Larrondo (17’ st Cerci), Immobile A disposizione: Gomis, Basha, Bovo, Maksimovic, Vives, Chiosa, Meggiorini Allenatore: Ventura

Pescara: Pigliacelli, Capuano, Politano, Bjarnasson, Balzano, Brugman, Maniero, Nielsen, Schiavi, Ragusa, Rossi A disposizione: Calore, Falso, Frascatore, Zauri, Piscitella, CutoloVukusic, Bocchetti, Fornito, Kabashi, Padovan, Zuparic Allenatore: Marino
Arbitro: Massa (sezione di Imperia)
Assistenti: Di Fiore (sezione di Aosta) e Galloni (sezione di Lodi)
Marcatori: 1’ st Maniero, 8’ st Immobile, 12’ st Ragusa
Ammoniti: Brugman, Balzano, Pigliacelli e Immobile
Espulsi: nessuno

Torino. Colpaccio del Pescara in Coppa Italia che, dopo aver eliminato il Pordenone, espugna l’Olimpico di Torino piegando i granata 1-2 nonostante le numerose defezioni con reti siglate tutte nei primi 12’ della seconda frazione di gioco. Il Delfino trova sulla propria strada l’ex Immobile, autore della marcatura piemontese, tra i principali protagonisti della strepitosa promozione nella massima serie del Pescara targato Zeman. I biancazzurri passano in vantaggio dopo nemmeno 1’ di gioco della ripresa con una grande percussione di Maniero sul versante sinistro del campo saltando Glik e Rodriguez e battendo Padelli. Al 12’ momentaneo pari del Toro con l’ex Immobile che viene imbeccato da Larrondo, il centravanti, per rispetto della sua ex squadra, non esulta. Al 12’ la rete del definitivo 1-2 siglata da Ragusa con una grande conclusione dai 25 metri che lambisce prima la traversa e poi entra in porta. I granata escono tra i fischi del proprio pubblico, mentre gli uomini di Marino accedono ai sedicesimi dove affronteranno lo Spezia ritrovando altri due ex: Stroppa e Sansovini.
Francesco Rapino