Alba Adriatica. Il giudice sportivo ribalta il risultato del campo e di riflesso anche l’esito del play-out tra Sporting Ortona e Alba Adiatica. Alla squadra teatina viene assegnato lo o-3 a tavolino, con retrocessione in Promozione, mentre l’Alba Adriatica approda all’ulteriore spareggio con la Santegidiese, ora spostato al 2 giugno.
Il giudice sportivo, infatti, ha accolto il ricorso presentato dall’Alba Adriatica, presentato a fine partita (sul campo era finita 1-1) per l’aggressione subita, prima dell’inizio della contesa, da due giocatori rossoverdi (Andrea De Berardinis e Mirko Tarquini), finiti poi in ospedale. Lo Sporting Ortona, ovviamente, presenterà ricorso. La partita, come è noto, L’Alba ha documentato i fatti, allegando il referto dell’ospedale, relativamente al ricovero dei due giocatori e all’intervento delle forze dell’ordine, oltre querela presentata dai giocatori nei con fronti degli aggressori, ossia giocatori della squadra di Bellè. Il giudice sportivo ha ravvisato “la responsabilità dei gravi atti di violenza messi in atto nell’area degli spogliatoi deve addebitarsi oggettivamente alla Società Sporting Ortona, e che i fatti denunciati hanno influito sul regolare svolgimento della gara impedendo alla Società Alba Adriatica la possibilità di schierare in campo la migliore formazione o comunque i due calciatori infortunati; inoltre i giocatori impiegati erano in condizioni psicologiche limitate per i fatti descritti”.