Giulianova. Nel suo 40° anno di vita, il Circolo Tennis Giulianova è impegnato a tutto tondo nelle sue attività che coinvolgono gli appassionati e i praticanti dai più piccoli ai più grandi. Dopo avere risanato il bilancio e superato difficili situazioni organizzative e gestionali, negli ultimi anni il direttivo ha prodotto notevoli sforzi anche negli investimenti che, di concerto con l’amministrazione comunale, rendessero più funzionale e al passo dei tempi sia il settore del tennis che quelli del calcio a 5.
“Per noi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione, condiviso con operatori e utenti”. Ha spiegato il presidente del Circolo Tennis Giulianova, Lucio Spinozzi, ricordo le varie attività: tornei (a squadre di Serie C (in corso di svolgimento), giovanile Under 12, a squadre di Serie D, il torneo nazionale di IV Serie (31ª Edizione) e quello open); scuola tennis con 100 iscritti e il Progetto Scuola con 10 classi materne ed elementari con la collaborazione del Dirigente Scolastico Avolio.
“Il Centro Sportivo, dislocato in una delle zone più belle della città, è un punto di riferimento, di attrattiva e di svago per i turisti oltre che per i residenti. Una ragione in più – ha precisato il presidente del Circolo – che spinge il nostro Circolo a porsi come obiettivo primario a riservare particolare cura alla manutenzione del verde. E l’obiettivo è perseguito con riscontri positivi grazie all’abnegazione di collaboratori e soci. La collaborazione con l’amministrazione xomunale e con il sindaco Francesco Mastromauro in primis ha consentito al Circolo di affrontare un investimento per la realizzazione di un campo di calcetto a proprio totale carico con un importante impegno economico pluriennale. Un particolare ringraziamento va rivolto ai soci e ai frequentatori del Circolo e del Centro Sportivo per il fattivo e proficuo contributo al mantenimento di ordine, pulizia e rispetto del verde che è anche esempio di educazione e rispetto da parte dei ragazzi, che restano – conclude Spinozzi – il principale investimento del nostro futuro non soltanto tennistico ma anche umano e civile”.