Gherardi SVI Città di Castello – Sieco Service Ortona 3-1
(25/27-25/14-27/25-25/17)
Tabellino
Gherard SVI Città di Castello: Franceschini, Fromm 17, Carminati 1, Lensi n.e., Grasso n.e., Massari 15, Visentin 5, Sartoretti n.e., Rosalba 1, Piano 6, Van Walle 22, Braga 5, Tosi
Sieco Service Ortona: Cetrullo 21, Simoni 10, Guidone n.e., Lapacciana n.e., Muagututia 19, Scio n.e., Pappadà n.e., Sborgia 7, Di Meo, Lanci, Lipparini 7, Zito, Orsini
Ortona. Nella giornata dedicata alla campagna di sensibilizzazione sulle malattie rare, non sbaglia la Gherardi SVI Città di Castello, che nel match point casalingo per il passaggio in serie A1, non tradisce le attese dei tifosi, i quali possono così festeggiare insieme alla squadra una giusta promozione. E’ finito 3-1 l’incontro con la Sieco Service Ortona, la quale non ha di certo sfigurato di fronte ad un avversario così blasonato. Tra gli Impavidi resta un pò di amarezza per il terzo set perso ai vantaggi, che avrebbe forse potuto cambiare l’inerzia della partita. Ma va bene così; resta l’ottima prestazione della squadra, pronta già a ripartire in vista di domenica prossima, quando a Ortona arriverà il Brolo di Paolo Tofoli. Il match. La Gherardi SVI Città di Castello si presenta a questo importante incontro con Visentin al palleggio, Van Walle opposto, Fromm e Rosalba come schiacciatori, Piano e Braga al centro, Tosi libero. Nella Sieco, invece, torna titolare Lipparini (ex della contesa e autore di una buona prova) che va a ricostituire il duo di schiacciatori con Muagututia, Lanci in regia, Cetrullo opposto, Sborgia e Simoni al centro, Zito libero. L’incontro è equilibrato, i tifernati vogliono la vittoria ma la Sieco non sta di certo a guardare, e al primo tempo tecnico è in vantaggio (7/8). La Sieco gioca bene e viene premiata anche nel punteggio, visto che al secondo time-out tecnico gli Impavidi sono avanti +3 (13/16). Ma la compagine umbra non ci sta e trova il pareggio sul 17/17: l’incontro si fa esaltante, la Sieco ha la palla del set point ma viene annullata dalla Gherardi, la quale però non può nulla sull’attacco di Cetrullo che segna il 25/27. La Gherardi SVI Città di Castello rientra in campo per il secondo parziale più determinata che mai nel voler annullare questo svantaggio. I locali propongono Massari al posto di Rosalba, e la formazione di coach Radici prende in mano il set (8/5-16/9). La reazione al parziale perso è bruta, e i tifernati non lasciano alcun diritto di replica alla Sieco, che si arrende 25/14. Il terzo set si torna a giocare su un sottile equilibrio tra le due formazioni, che non si risparmiano bordate dall’una e dall’altra parte. I tempi tecnici vedono la Sieco in vantaggio nel primo (7/8), mentre il Città di Castello avanti +1 nel secondo (16/15). La partita diventa emozionante, con la squadra di casa che prova ad allungare (20/18) ma ci pensa Simoni, prima con un attacco e poi con un ace, a riequilibrare il discorso (20/20). Il finale è concitato: coach Radici chiama un time-out (24/24), e al rientro Sborgia sbaglia il servizio. Entra Orsini a dare centimetri alla prima linea ortonese (25/25), ma un nuovo errore in battuta in casa Impavida regala un ulteriore set point alla Gherardi. Fromm questa volta non perdona e con un suo mani out firma il 2-1 (27/25). Nel quarto parziale la Gherardi SVI Città di Castello prende il sopravvento: sostenuta dai suoi supporters che iniziano a sentire il profumo di promozione, la squadra vola sulle ali dell’entusiasmo. Un entusiasmo che, invece, si quieta tra le fila della Sieco dopo aver perso il precedente set ai vantaggi. I tifernati gestiscono i(8/6-16/9), prima del 25/17 finale che segna la chiusura del match. La Gherardi Svi Città di Castello si aggiudica i tre punti promozione. Un salto di categoria meritato per gli umbri a cui vanno fatti i complimenti. Per quanto riguarda l’Ortona, era ovviamente prevedibile che oggi sarebbe stata dura al cospetto della squadra che ha dominato e sta dominando il torneo di A2. E proprio per questo va dato merito ai ragazzi di aver giocato un’ottima gara, in cui i locali non hanno avuto vita facile. Una partita “strappa-applausi” da ambo le parti: complimenti a tutti.