BLS Chieti – Moncada Solar Agrigento 83-90 dts (15-22; 36-41; 57-55; 76-76)
BLS Chieti: Rajola 12, Diomede 8, Raschi 21, Bolletta 6, Rossi 24; Gialloreto 7, Severini ne, Gatti 3, Matroianni ne, Spera 2 Allenatore: Sorgentone
Moncada Solar Agrigento: Demartini 8, Di Viccaro 17, Mian 7, Chiarastella 13, Quarisa 6; Anello 15, Moruzzi 13, De Laurentiis 6, Giovanatto 3, Brown 2 Allenatore: Ciani
Rimbalzi: Chieti 39 (Rossi 14), Agrigento 42 (Chiarastella 10) Assist: Chieti 13 (Diomede 5), Agrigento 16 (Anello 5)
Chieti. Ancora una volta il tempo supplementare regala alla BLS Chieti un’amarezza: nonostante una prova estremamente generosa i biancorossi, dopo aver sfiorato la vittoria nei 40 minuti regolamentari, vengono beffati dalla Moncada Solar Agrigento, che alla fine prevale 83-90. I problemi muscolari di Gatti inducono Sorgentone a schierare Bolletta al fianco di Rossi e della consueta batteria di esterni (Rajola, Diomede, Raschi), mentre Ciani schiera dall’inizio il giovane lungo di Guardiagrele De Laurentiis insieme a Demartini, Di Viccaro, Mian e Chiarastella. Rossi comincia bene, ma gli avversari rispondono con un clamoroso 5/6 da tre per il 7-20 dopo 6 minuti. Dopo l’obbligato timeout Diomede prova ad invertire la rotta con un paio di canestri, mentre le percentuali dei siciliani calano (15-22 alla prima pausa).
Nel secondo quarto si registra il primo sussulto della BLS, che si riporta a contatto con una serie di buone azioni difensive, la Moncada è però in gran serata al tiro, e con due canestri dall’arco in pochi secondi riallunga a +11. L’intensità degli ospiti è superiore a quella dei biancorossi, come testimoniato dall’infinità di secondi possessi concessi e dagli appena 5 falli commessi nella prima metà gara. Nel finale Raschi si carica sulle spalle il peso dell’attacco, e con tre canestri mantiene viva la partita: 36-41 al ritorno negli spogliatoi. Sorgentone gioca la carta Gatti, ma è il solito Raschi a reggere le sorti biancorosse, almeno fino a quando gli arbitri non gli sanzionano tra falli in rapida successione. Il pubblico comincia finalmente a farsi sentire, Rajola prende in mano la situazione a suon di recuperi, falli subiti ed assist, e il match si accende definitivamente. Il capitano e Rossi confezionano il sorpasso interno, e si va all’ultimo periodo sul 57-55. Agrigento continua a distribuire in maniera invidiabile le soluzioni offensive tra tutti i giocatori in campo, tornando avanti con Moruzzi prima e Di Viccaro poi. Sotto di 5 a 4’ dalla fine, le Furie si gettano all’assalto restando in scia coi tiri liberi, ma Chiarastella e Morruzzi tagliano le gambe con i canestri del 67-73. Nel finale Rossi viene trovato con continuità, rispondendo presente. Gli ultimi secondi sono, come da tradizione, un autentico viaggio sulle montagne russe. Agrigento butta un pallone pesante, ma Gialloreto fallisce due liberi e subito dopo esce per falli. Anello sbaglia a sua volta due liberi su quattro, dando a Rossi l’occasione di pareggiare a 20” dalla sirena ed a Raschi quella di sorpassare dalla lunetta. L’ultimo pallone è degli ospiti, che pescano un presunto fallo di Bolletta a 4”56: Anello fa un altro 1/2, ed è overtime: 76-76. Lo stesso Anello si riscatta alla grande, mentre i biancorossi pagano a caro prezzo il 3/6 complessivo ai liberi nel supplementare. Negli ultimi giri di lancette Rossi riporta due volte a -1 Chieti, ma Moruzzi e Chiarastella ristabiliscono sempre il possesso pieno di distanza. Un eroico Rajola sbaglia la tripla del pareggio e Quarisa si fa trovare dall’altra parte del campo per il canestro del +5 a -13”, colpo di grazia per una BLS ormai stremata.