Fine del girone d’andata per la Coged: a Chieti arriva Sant’Elia

Chieti. Il punto conquistato a Mesagne, seppur reso amaro dal pensiero di una vittoria sfuggita sul più bello, è stato comunque prezioso, perché ha permesso alla CO.GE.D. di muovere la classifica in un turno non favorevole e ha dato conferme su quanto la squadra neroverde possa far vedere in campo, nelle fasi in cui rimane lucida, concentrata e, sportivamente parlando, cattiva.

La gara che chiude il girone d’andata non è delle più facili: l’Assitec 2000 Sant’Elia era data sin da inizio campionato come una delle grandi favorite per la vittoria finale, e il secondo posto in classifica (seppur a -5 dalla capolista LP Pharm Napoli) conferma il grande valore del roster laziale. Contro un simile avversario (che nello scorso turno ha battuto 3-1, soffrendo, l’Antoniana Pescara), le ragazze di mister Esposito dovranno tirare fuori una prestazione come quella vista nel secondo e nel terzo set di Mesagne, cercando stavolta di mantenere la necessaria verve per tutto l’incontro. Sarà la prima gara lontano dal PalaTricalle, ma nella più piccola struttura di Colle Dell’Ara forse il pubblico neroverde potrà far sentire ancor di più il proprio appoggio. Non è scesa in campo a Mesagne, ma contro Sant’Elia Noemi Palmieri, per tutti About, è pronta a dare il suo contributo:

“Cosa è mancato a Mesagne per vincere? La mia presenza in campo, ovviamente! [ride] A parte gli scherzi, è stata davvero una gran partita. Tutte le mie compagne hanno giocato con grinta e cattiveria. Si vedeva dai loro volti la voglia di vincere: qualche volta ho avuto anche paura quando esultavano verso noi della panchina! Penso sia mancata principalmente la concentrazione in alcune parti del set e soprattutto al tie-break. Era una partita abbastanza complicata e serviva mantenere la concentrazione sempre e mai mollarla. Quanto alla gara contro Sant’Elia, abbiamo l’obiettivo di vincere soprattutto perché vogliamo risollevare la nostra posizione di classifica, che a parer mio non rispecchia assolutamente il nostro valore. Di sicuro, contro un simile avversario servirà molta più concentrazione e grinta, ma questo non mi/ci spaventa. Da un punto di vista personale, la partita di Orsogna è stata la dimostrazione di quanto io sia cambiata. Venire da un ambiente di serie D e ritrovarsi in campo con giocatrici di B inizialmente non è stato facile, ma con il tempo, e soprattutto con tanta pazienza, sia da parte del mister Alceo che da parte della squadra, ho cambiato mentalità. Tant’è che molte persone, che non vedevo da prima che partissi per questa esperienza, quando ci siamo riviste mi hanno trovata diversa, e anche un po’ maturata. Il mio cambiamento è dovuto soprattutto, da un punto di vista tecnico, al mister Alceo, ma devo ringraziare anche Lorenza Lupidi, il primo opposto, che mi è stata accanto nei primi mesi e con molta calma e pazienza mi ha aiutato a maturare. Sul piano umano poi, ho trovato in questa squadra la mia seconda casa, le persone con le quali poter parlare tranquillamente di ogni cosa e di ogni problema. Con loro ci sto davvero bene, hanno avuto molta pazienza con me fin dal primo giorno (cosa non da poco) e mi hanno aiutata nella mia crescita, sia personale che pallavolistica. Spero di ripagare la fiducia di tutti cominciando ad essere decisiva in qualche partita, magari chissà proprio a partire da domani”.

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