Con un gol del capitano Lino Petronio alla mezzora del primo tempo, il San Nicolò vince lo scontro diretto con l’Agnonese e aggancia i molisani a quota 18, tornando ad alimentare speranze di salvezza diretta.
Brinda con un successo il suo esordio in panchina il nuovo tecnico dei biancazzurri, Montani, che ha presentato un 4-3-3 fatto di qualità, ma anche di quantità. Quella quantità messa in mezzo al campo da Bontà, capace di recuperare un’infinità di palloni, di spezzare sul nascere le azioni di un’Agnonese che si è presentata sul campo con tutte le caratteristiche delle squadre di Pinuccio Di Meo, rognose, battagliere.
Bene anche la prestazione di Tiboni, il terminale offensivo dei padroni di casa, che ha dovuto fare un lavoro sporco, far salire la squadra, provare a giocare di sponda. E’ stato randellato spesso e volentieri dai centrali di difesa dei molisani.
Gli ospiti hanno protestato a lungo sul gol annullato a Giglio al 26’ del primo tempo. Da una palla persa a centrocampo dai locali è partito il lancio in profondità per la punta granata che poi riuscirà a depositare in fondo al sacco. La panchina ospite contesterà la bandierina alzata del secondo assistente. I dubbi restano su questa chiamata.
Così come le proteste sono veementi quando sul calcio d’angolo dal quale poi nascerà il gol vittoria di Petronio, i molisani chiederanno in precedenza una carica al portiere che per la verità non sembra esserci.
La rete dei padroni di casa arriverà nel momento di maggiore sofferenza perché per più di una decina di minuti Giglio e compagni chiudono ogni linea di passaggio e tengono alto il baricentro. Nel finale di tempo l’Agnonese costruirà un’azione pericolosa con Nyang con appoggio ad Abonckelet che non trova lo specchio della porta. Nella ripresa gli ospiti provano subito a prendere in mano il pallino della situazione ma di pericoli veri e propri non ce ne sono. Anzi, è Bontà dalla parte opposta a sfiorare il raddoppio.
L’undici di Montani dimostra di saper soffrire, di lottare su ogni pallone e nel finale, Moretti, entrato in corso d’opera, ha la palla per segnare. Ma spara addosso a Venturini. Successo che viene poi sugellato in pieno recupero da Cannella che neutralizza il colpo di testa di Giglio su una punizione insidiosa quasi da metacampo. Tre punti preziosi per i biancazzurri che possono ora affrontare la trasferta di Matelica, tra una settimana, con una maggiore carica.