Salernitana-Teramo 3-1: la capolista non lascia scampo al Diavolo

teramo_calcioL’ultimo impegno del 2012 non riserva nessuna sorpresa ai tifosi del Teramo. Il Diavolo si congeda dall’anno solare che sta per finire cadendo 3-1 al cospetto della Salernitana, capolista incontrastata del girone B di Seconda Divisione e reduce da ben quattro vittorie consecutive.

Il match andato in onda sul terreno dell’Arechi dura praticamente meno di un’ora. Non c’è neanche il tempo per annotare la presenza in panchina dei neo-acquisti Olcese e Ambrosini (i cui transfert arrivano in extremis) che i padroni di casa sono avanti nel punteggio. E’ il quattordicesimo: Mounard sulla trequarti verticalizza per Ginestra, che in area prende la mira e fulmina l’esordiente Santi, schierato in luogo dell’acciaccato Serraiocco. Il gol campano, comunque, non deve considerarsi casuale visto che già in precedenza lo stesso Mounard (7’) e Guazzo (9’) avevano costruito i presupposti per la marcatura, sfiorando di un soffio il bersaglio grosso. E il Diavolo? In pratica è assente ingiustificato. La reazione dei ragazzi di mister Cappellacci, infatti, è timida, blanda, addirittura inconsistente. Coletti in mezzo al campo fa quel che può, ma alla fine dei conti il tridente composto da Bucchi, Petrella e Patierno non riesce ad avere nessun pallone giocabile. Una volta disattivato il potenziale offensivo biancorosso, alla Salernitana non resta che aspettare il momento buono per colpire nuovamente. Questo momento arriva al 22esimo. Ginestra su punizione dal limite colpisce il palo, la sfera ballonzola in area, Guazzo è il più lesto di tutti e di testa firma il 2-0. Il monologo campano, però, non finisce qui…quarantesimo, De Fabritiis è ingenuo ed intercetta col braccio un cross dalla fascia di Piva. Per il direttore di gara Aversano di Treviso è rigore, che viene trasformato con freddezza e precisione dal solito Ginestra, all’undicesimo centro personale in campionato. Dopo il tè caldo, il Diavolo dà qualche segnale di vita. La manovra del Teramo, infatti, viene rigenerata dagli ingressi di Olcese e Ambrosini e dal conseguente passaggio ad un modulo a quattro punte. Una modifica che produce i suoi frutti al 63’, quando Bucchi di sinistro beffa Iannarilli e riapre i conti. Con il passare dei minuti, la Salernitana arretra vistosamente il baricentro e inizia leggermente ad arrancare. Il pressing ospite, però, non va oltre qualche flebile protesta per una presunta irregolarità di Piva (fallo di mani in area?) così i campani possono portare a casa i tre punti ed il matematico titolo di Campioni d’Inverno. Dal canto loro, invece, i biancorossi salutano il 2012 con uno stop pesante, pur nella consapevolezza che la salvezza non dipendeva dalla trasferta sul campo della battistrada.

SALERNITANA-TERAMO 3-1

MARCATORI: 14’Ginestra, 22’Guazzo, 40’r Ginestra, 63’Bucchi

SALERNITANA (4-3-1-2): Iannarilli; Rinaldi (83‘Lanni), Luciani, Molinari, Piva; Zampa, Perpetuini, Mancini; Mounard (66‘Tuia); Guazzo (62‘Gustavo), Ginestra. A disp: Dazzi, Capua, Ricci, Vettraino. All: Perrone

TERAMO (4-3-3): Santi; De Fabritiis, Caidi, Speranza, Chovet; Valentini, Coletti, Righini (73‘Olcese); Petrella (63‘De Stefano), Bucchi, Patierno (46‘Ambrosini). A disp: Zuccheri, Giannetti, Granata, Novinic. All: Cappellacci

ARBITRO: Simone Aversano di Treviso (Miceli e Di Lorenzo di Prato)

NOTE: Ammoniti Molinari nella Salernitana, Patierno e Caidi nel Teramo. Angoli 2-4. Rec 1‘+4’. Spettatori paganti 5293.

Francesco Graduato

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