ROSETO SHARKS – TERMOFORGIA JESI 88-77
Roseto rompe l’incantesimo quando in pochi iniziavano a crederci. Gli Sharks hanno sconfitto 88-77 la Termoforgia Jesi al termine di un match da dividere in tre parti. Padroni di casa avanti di 11 nel corso della prima frazione; rimonta jesina ed allungo sul +13 poco prima dell’intervallo; reazione dei biancazzurri che si riportano prima a ridosso degli ospiti e poi li sorpassano negli ultimi minuti.
Prima vittoria stagionale che potrebbe rappresentare una svolta per gli Sharks, oggi apparsi trasformati non tanto tecnicamente quanto mentalmente.
Gli Sharks allungano di nuovo, volando sul +11. La Termoforgia accorcia in un amen sul 20-14, campanello d’allarme per Di Paolantonio che chiama time-out. Il black-out offensivo non si arresta ma i biancazzurri chiudono comunque in vantaggio 20-19 la prima frazione.
Da qualche minuto si è acceso Brown ed è proprio lui a firmare il sorpasso jesino. Infante interrompe lo 0-12 di parziale con un 2/2 dalla lunetta. 5 punti consecutivi di Piccoli regalano il +4 agli ospiti. 24-26 al 15’. Il vantaggio della Termoforgia inizia a lievitare sempre più, fino al +13, con Roseto che non segna più e comincia a scarseggiare in idee e in mordente. Si rientra negli spogliatoi sul 29-40. Top scorer: 9 Carlino e Lupusor per gli Sharks, 15 Brown per il quintetto di Cagnazzo.
Rinaldi firma il nuovo +13 al rientro in campo. Poco dopo inizia il momento di gloria di Ogide: rimbalzo in attacco, schiaccione, stoppata e assist per Lupusor. Marini ristabilisce le distanze con la tripla del 35-45. Marulli però ribatte poco dopo. Roseto torna a crederci e guidato da un Ogide improvvisamente trasformato si riporta sul 45-48 al 25’ e qualche secondo più tardi addirittura -1. Nuovo allungo della Termoforgia sul 47-54 prima che Contento torni a segnare da tre punti, dopo quattro tentativi non andati a buon fine. Il terzo quarto si conclude sul 52-58.
La frazione decisiva si apre con una bomba di Marulli. Le triple di Brown e Marini portano il punteggio sul 57-66 e sembrano annientare definitivamente le speranze rosetane di centrare il primo successo: non è così. Marulli è rigenerato e colpisce ancora dalla lunga distanza, Marini nuovamente guastafeste firma il 64-71. Poi però è quasi un monologo degli Sharks. Tre liberi di Lupusor e la tripla di Carlino rimettono i padroni di casa sul -1. Hasbrouck commette fallo, protesta e si becca un fallo tecnico: 2/2 di Carlino dalla lunetta e sorpasso di Roseto.