Teramo. Le dichiarazioni al veleno, il comunicato stampa di risposta, la pace armata ed il silenzio imposto a tutti i tesserati del Diavolo. La resa dei conti tra Roberto Cappellacci e il patron Campitelli si è chiusa con un nulla di fatto che ha rimandato al futuro la soluzione dei problemi di convivenza tra i due.
Il rischio attuale è che l’allenatore ed il presidente biancorosso possano tornare presto in campo per disputare i “tempi supplementari”, al termine dei quali il risultato di pareggio potrebbe anche non perdurare. Stiamo correndo troppo, lo sappiamo…e proprio per questo motivo preferiamo mettere da parte la querelle dell’ultima settimana per concentrarci sul prossimo match di campionato del Teramo, impegnato in trasferta sull’ostico campo dell’Arzanese. Sul sintetico del “Vallefuoco” mancherà sicuramente lo squalificato Ferrani, sostituito al centro della
difesa da Nebil Caidi. Si risolveranno soltanto in extremis, invece, i dubbi legati alle presenze di Speranza, Petrella e Iazzetta, tutti alle prese con acciacchi fisici vari: qualora questi tre pilastri dovessero dare forfait, Novinic e De Stefano giocherebbero sulla linea di mediana con Valentini dirottato in difesa. Meno problemi di formazione, invece, per il tecnico campano Rogazzo. In avanti, infatti, rientrerà la coppia d’attacco Fragiello-Lacarra, mentre sulla fascia agirà l’estroso Sandomenico, il cui cartellino è di proprietà del Parma.
Arzanese-Teramo sarà diretta da Marco Mainardi di Bergamo, coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Raparelli di Albano Laziano e Lucia Abruzzese di Foggia. L’arbitro lombardo, al primo anno nella CAN PRO, finora ha portato a termine quattro incontri con un bilancio di un segno “1”, un “X” e due “2”. Una curiosità: ha il cartellino facile, visto che quest’anno ha già estratto 25 gialli e 2 rossi. Vanta due precedenti con il Diavolo, entrambi risalenti allo scorso campionato: il 15 gennaio Teramo-Isernia finì 5-0, mentre il 15 aprile Vis Pesaro-Teramo si concluse sul 2-1.
Francesco Graduato