Il Teramo batte la Vigor Lamezia. E Cappellacci al 91′ esplode…

cappellacciNon poteva che decidere una palla inattiva. In fondo, i numeri della vigilia parlavano chiaro: il Teramo e la Vigor Lamezia sono due complessi tutto sommato quadrati e solidi, ma tutt’altro che capaci di incutere timore alle difese avversarie, o addirittura di riuscire a segnare gol a grappoli.

A confermarlo i dieci gol messi a segno (fino al match odierno) da un attacco orfano del suo re, quell’Andrea Bucchi costretto ai box da un menisco che fa i capricci. Sull’altra sponda, quella lametina, il bilancio è ancor più esiguo e preoccupante, soprattutto in considerazione del fatto che le sette reti realizzate non sono mai state accompagnate da una condizione di atavica emergenza. Le statistiche hanno trovato puntuale conferma di fronte alla partita andata in onda sul sintetico del Comunale di Piano d’Accio, una partita tutt’altro che scoppiettante sotto il profilo tecnico. Nonostante tutto, l’avvio è positivo e regala un’occasione per parte: Iazzetta all’11’, De Luca al 14′ tentano la battuta senza fortuna. Con il passare dei minuti, però, questi tentativi restano occasionali, quasi estemporanei, perché il timore reverenziale e le paure bloccano ogni velleità di spettacolo. Per aspettare qualche chance, quindi, bisogna aspettare i minuti a cavallo tra primo e secondo tempo: al 44′ l’incontenibile De Stefano (salvataggio sulla linea) e lo sciagurato Righini (a tu per tu col portiere sparacchia in curva) creano i presupposti del gol, un gol che si materializza al 50′. Coletti dal corner pesca il liberissimo Speranza, colpo di testa in diagonale e palla in gol. Un punteggio che non subirà più variazioni, perchè la reazione della Vigor Lamezia si materializza soltanto sul piano nervoso: a farne le spese è Marchetti, espulso sul finale per qualche parolina di troppo rivolta all’arbitro. Finisce 1-0 per il Diavolo, così mister Cappellacci (esonero scampato) nel post-partita può lanciare il guanto di sfida al patron Campitelli: “Non voglio parlare di cifre, moduli, prestazione dei singoli. Oggi voglio solo affermare che il presidente si sta comportando in maniera scorretta con il sottoscritto. Secondo voci di corridoio, meritavo l’esonero già sette giorni fa, subito dopo la trasferta di Aversa. La società, invece, mi ha concesso la prova d’appello. Forse qualcuno si aspettava che la fallissi, e invece…in ogni caso, da parte mia c’è la massima disponibilità per sedermi intorno ad un tavolo e discutere l’eventuale rescissione del contratto”. Noi prendiamo atto e rimaniamo in attesa di una replica…

 

TERAMO-VIGOR LAMEZIA 1-0

MARCATORE: 50’Speranza

TERAMO (4-3-3): Serraiocco; De Fabritiis, Ferrani, Speranza, Chovet; Righini, Coletti, Valentini; De Stefano (67’Petrella), Bellucci (82’Caidi), Iazzetta (75’Patierno). A disposizione: Santi, Giannetti, Scipioni, Novinic. Allenatore: Cappellacci

VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1): Forte; Marchetti, Castaldo (64’Rana), Gattari, Crialese (64’Monopoli); Cerchia (81’Petrilli), Giuffrida; Catanese, Mangiapane, Cascione; De Luca. A disposizione: Zelletta, Martino, Rondinelli, Catalano. Allenatore: Costantino

ARBITRO: Pasquale Cangiano di Napoli

NOTE: Spettatori paganti 579, abbonati 93. Ammoniti Chovet, Crialese, Speranza, De Stefano, Ferrani, De Luca. Espulso all’88’ Marchetti per offese all’arbitro. Angoli 5-5. Recupero 0’+5′.

Francesco Graduato

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