Wesley Porfirio Machado, meglio conosciuto nel mondo del futsal come Bocao, è un nuovo giocatore dell’AcquaeSapone Unigross. Arrivato da poche ore, il difensore italobrasiliano nato a San Paolo nel 1989 ha effettuato le visite mediche, firmato e iniziato ad allenarsi con la squadra di Antonio Ricci. Avrà il numero 14 sulla maglietta.
Un matrimonio-lampo quello tra l’ex centrale di Montesilvano, Martinafranca, Asti e Napoli, e il ds Gabriele D’Egidio. Bocao è in attesa del transfer dal Brasile e il suo debutto è imminente. Ieri ha seguito i compagni in trasferta a Castelfidardo per la prima di Coppa della Divisione.
“Sono felice di essere qui – ha detto presentandosi ai nuovi tifosi – , in questa squadra, oggi tra le prime quattro del futsal italiano. Che sta facendo di tutto per vincere, con giocatori importanti e una rosa grandissima. Penso di poter dare una mano, intanto ringrazio il mister, la società e la proprietà che mi hanno voluto qua. Ora è tempo di lavorare”. Torna in Italia dopo l’ultima esperienza in Brasile nel Praia Clube-Uberlandia e ritrova tanti compagni di mille battaglie: “Conosco Mammarella e Calderolli, con cui ho giocato nel Montesilvano, poi Bertoni, De Oliveira, Jonas, Casassa, compagni ad Asti. E anche l’allenatore, Ricci. Questa, però, è soprattutto un’opportunità nuova, in una società nuova, che vuole vincere e io voglio aiutarla”.
Con Ricci feeling che resiste da quasi dieci anni ormai: “Conosco il suo modo di lavorare dai tempi del Montesilvano, è una persona semplice fuori dal campo, che chiede ai giocatori di dare tutto. Conosco il suo modo di giocare. In panchina sa il fatto suo: se alleni una squadra con tutti questi campioni, top player per il campionato italiano e non solo, in una società così ambiziosa, devi saperci fare per poterla guidare”. Da casa, in Brasile, prima di firmare ha visto le partite dei nerazzurri su internet e si è innamorato: “Mi è piaciuto molto l’ambiente del PalaSantaFilomena di Chieti: è un palazzetto piccolo, c’è il pubblico vicino al campo, e ti fa impazzire segnare un gol… Ora voglio contribuire anch’io a portare sempre più persone a vederci e a tifare per noi lì”. In Italia lo conoscono come difensore-goleador: “Io ci provo sempre, ma la prima cosa è pensare alla difesa. Se poi riesco a dare un contributo davanti, ancora meglio”.