Controguerra. Tutto come sempre molto bello, la “Corsa di San Martino” a Controguerra si conferma una delle migliori corse podistiche italiane. Non soltanto per i grandi numeri, viene infatti definita la gara più “partecipata” d’Abruzzo, ma anche perché è orma da anni avviata sulla strada della qualità. Certo, i numeri fanno letteralmente impressione: non ci stancheremo mai di sottolineare che avere quasi 4000 iscritti in una corsa ospitata da un paesino della Val Vibrata che conta appena 2500 cittadini, è un record tra i record.
Al vertice dell’organizzazione ci sono tre uomini che vengono chiamati “i tre moschettieri” o “i tre dell’Ave Maria”: Raffaele Traini, Mauro Scarpantonio e Alberto Pompilii, quest’ultimo presidente della a.s.d. Avis Val Vibrata. In realtà, alle loro spalle c’è una enormità di volontari, un sindaco molto collaborativo quale è Franco Carletta e un intero paese che gode per questo evento e non storce il muso per qualche limitazione logistica che giocoforza ci deve essere quando arriva una folla così numerosa da ogni parte d’Italia.
Esatto, da ogni parte d’Italia, in quanto da anni gli organizzatori hanno avviato una campagna di promozione del territorio attraverso un pacchetto turistico che riscuote sempre un grande successo; oltre a una passeggiata non competitiva di 5 km denominata “Mangialonga”, nella quale agli abituali ristori si sostituiscono veri e proprio banchetti con ogni prelibatezza culinaria tipica dell’Abruzzo.
Una bella vetrina per la nostra regione, tantopiù che la gara si svolge immergendosi in un paesaggio dai mille colori dell’autunno e della campagna circostante.
La ciliegina sulla torta è la corsa competitiva di 15 km, in un giro unico con salite e discese impegnative ma non impossibili. Qui si mescolano atleti di fama anche stranieri e semplici amatori che decidono di… raccogliere la sfida.
UOMINI. Si viaggia sul piede dei 3′ al km o poco oltre, se è vero che i circa 15 km del tracciato Joash Kipruto Koech li ha percorsi in 45’19”, vincendo. Keniano tesserato in Italia con l’Atletica Potenza Picena, con un personale di 1h02′ sulla mezza maratona, era il favorito della vigilia. Ha dovuto battagliare per un po’ con i marocchini Zitouni e Boufars, ma già a un terzo di gara ha deciso di prendere il sopravvento con decisione e l’ha portato fino alla conclusione. Primo italiano al traguardo, il marchigiano della Sef Stamura Ancona, Stefano Massimi, settimo in 48’53”.
DONNE. Ma probabilmente la prova più avvincente si è registrata in campo femminile. Tutti attendevano il duello tra la keniana Wakabu Ruth Chelangat e la marocchina Janat Hanane, e invece eccola lì la zampata dell’atleta di carattere, l’ultraquarantenne Marcella Mancini. Originaria proprio di Controguerra, l’ex campionessa italiana di maratona ha sfoderato una condizione eccezionale e ha avuto la meglio sulle rivali, anche merito di una condotta tattica intelligente e in progressione: 56’22” il crono che le ha assegnato il successo. Attenzione, per lei si tratta della sesta vittoria sulle strade di Controguerra: 2001, 2003, 2005, 2007, 2008 e 2017.
CLASSIFICA MASCHILE: 1. Joash Kipruto Koech (Ken) 45’19”; 2. Zitouni Youness (Mar) 46’09”; 3. Boufars Hicham (Mar) 46’24”; 4. Erastus Kipkorir Chirchir (Ken) 47’16”; 5. Kabbouri Yassine (Mar) 47’28”; 6. Aich Youssef (Mar) 48’28”; 7. Massimi Stefano (Sef Stamura Ancona) 48’53”; 8. Lamiri Mohammed (Usa Runners Avezzano) 49’39”; 9. Di Cecco Alberico (Vini Fantini) 49’54”; 10. Raia Francesco (Pod. New Castle) 50’17”.
CLASSIFICA FEMMINILE: 1. Mancini Marcella (Marà Avis Marathon) 56’22”; 2. Wakabu Ruth Chelangat (Ken) 56’45”; 3. Janat Hanane (Mar) 57’03”; 4. Ciccotelli Gloria (Runners Chieti) 1h01’50”; 5. Lufrano Gloria (Runners Chieti) 1h03’50”; 6. Coccia Marina Valeria (Avis Ascoli Marathon) 1h04’42”; 7. Cerolini Francesca (Atletica Civitanova) 1h05’10”; 8. Di Prinzio Sara (Libertas Atletica Rapino) 1h05’30”; 9. Spadaccini Barbara (Runners Chieti) 1h05’49”; 10. Aceto Deborah (Runners Chieti) 1h05’44”.