Alba Adriatica: Spinelli, Calvarese, Picone, Veccia, Fabrizi, Gibbs, Emili (23’st Passamonti), Di Nicola (32’st Giorgi), Miani (25’st Lazzarini), Di Sante (40’st Pantoni), Florimbj. A disp. Petrini, Palazzese, Capocasa. All. D’Eugenio
San Salvo: Cialdini, Maccione (25’st Lavella), Ramundo (42’st D’Adamo), Bertani (10’st Pascual), Felice, Luongo, Fonzino (35’st Minenna), Wainstej, Dema, Polisena, D’Urso (12’st Finarelli). A disp. Recalchi, Khalil. All. Sgherri
Arbitro: Del Biondo di Pescara (Langella-Carchesio)
Reti: 5’pt Gibbs, 21’pt Di Sante, 9’st Miani, 14’st Fabrizi
Note. Angoli 8-4. Ammoniti: Passamonti (A), Polisena, Fonzino (S). Recuperi: 1’1’
L’Alba Adriatica rompe il digiuno casalingo e spazza via il San Salvo che ha una resistenza decisamente molto flebile. Basta poco ai rossoverdi per mettere la sfida sul giusto binario e ottenere la prima vittoria interna della stagione.
Gara senza storia quella vista al “Tommolini”, sostanziata poi nello score finale. Da una parte una squadra determinata, che parte subito forte e sfrutta a dovere la produzione offensiva. Dall’altra, invece, una formazione che gioca sempre in salita, quasi spaurita in avvio e che tranne in avvio di ripresa, peraltro per pochi minuti, non riesce mai a sintonizzarsi sulle giuste frequenze della contesa. D’Eugenio, in avvio, ripropone la stessa formazione di domenica scorsa, con l’unica variante rappresentata dall’impiego di Picone per Foglia, nel gioco degli under.
Il San Salvo deve fare a meno in extremis del giovane Francioso perché il direttore di gara non ritiene idonea la documentazione. Per questo motivo il match inizia con un ritardo di 15 minuti e a fine gara la dirigenza ospite ha preannunciato reclamo. Sul campo, però, non c’è sfida. Al quinto l’Alba passa: schema su azione d’angolo, Gibbs ha il tempo di scarica di sinistro in porta. Per il centrale difensivo è il secondo gol in tre giorni. Il San Salvo, in una delle rare occasioni, si fa vedere in avanti al 14’, ma il sinistro di Dema non crea eccessivi grattacapi a Spinelli. Al 21’ l’Alba confezione il raddoppio. La squadra di Sgherri si “ferma” a protestare, Miani vola via sulla destra e rifinisce per la battuta vincente di Di Sante. I locali continuano ad essere padroni del campo e mostrano attenzione e pericolosità offensiva. In avvio di ripresa il San Salvo, sul piano dell’atteggiamento, sembrano vestire altri panni. Ma la cosa è abbastanza effimera.
Al 9’ arriva il tris: galoppata di Calvarese sulla corsia di destra e traversone per Miani pronto alla correzione vincente. Altri 5’ di lancette e arriva il poker, servito da Fabrizi su angolo del solito Veccia. Gara chiusa quando alla fine manca più di mezzora. Per l’Alba la vittoria vale oro, anche perché consente di fare un bel passo in avanti in classifica. Per il San Salvo, invece, l’atteggiamento deve cambiare in fretta per poter riagganciarsi al treno delle pericolanti.
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