Empoli (3-4-1-2): Provedel, Luperto, Romagnoli, Veseli (85’ Simic); Untersee, Bennancer, Castagnetti, Pasqual; Krunic; Caputo (86’ Jakupovic), Ninkovic (66’ Zajc). A disposizione: Terraciano, Giacomel, Seck, Piu, Traorè, Polvani, Lollo, appella, Di Lorenzo. Allenatore: Vincenzo Vivarini
Pescara (4-3-3): Fiorillo; Crescenzi, Coda, Perrotta, Mazzotta; Palazzi (71’ Coulibaly), Brugman, Valzania; Mancuso, Pettinari, Del Sole (46’ Benali). A disposizione: Balzano, Bovo, Kanoutè, Ganz, Zampano, Elizalde, Fornasier, Capone, Carraro. Allenatore: Zdenek Zeman
Reti: 13’ Ninkovic, 35’ Caputo (rig.), 82’ Coulibaly, 86’ Caputo
Arbitro: Federico La Penna di Roma 1 (Intagliato-Lombardi/Pashuku)
Ammoniti: Castagnetti
Sono i padroni di casa a portare la prima insidia, al 7’: Krunic riceva rasoterra dalla destra e gira dall’altezza del dischetto, Fiorillo respinge a mani aperte e Crescenzi spazza via il pericolo di ribattuta. La pressione toscana cresce costantemente e al 12’ Caputo affonda con il secondo arrembaggio toscano: si inserisce dalla destra e trova il tiro tra le gambe di Coda, ma Fiorillo riesce a respingere ancora in tuffo. Al terzo tentativo arriva il vantaggio empolese: traversone lunghissimo dalla sinistra di Pasqual, Perrotta si perde Ninkovic che è liberissimo di colpire di testa da 3 metri e segnare l’1-0. Il Delfino sembra giocarsi bene la reazione palla a terra, ma cede sempre più all’ordinata manovra dei toscani. Al 28’, su calcio di punizione dai 25 metri, Pasqual indirizza un siluro mancino all’angolino basso e Fiorillo deve volare ancora per deviare in corner. Dal successivo cross dalla bandierina nasce la girata di testa di Caputo e l’estremo difensore pescarese deve fare gli straordinari, deviando nuovamente sopra la traversa. Al 33’ si palesa il dominio dell’Empoli: manovra sulla trequarti sinistra, Coda buca l’intervento sul lato corto dell’area e Krunic penetra, Perrotta lo stende ingenuamente ed è calcio di rigore: sul dischetto va Caputo che trasforma e raddoppia. 2-0. Incapace di rimettersi in corsa, il Pescara torna negli spogliatoi in doppio svantaggio e senza mai impegnare Provedel.
Zeman ripara a inizio ripresa con Benali per Del Sole. È però la sua difesa a continuare a sbaglire: al 48’, Perrotta rinvia sui piedi di Bennancer al limite dell’area, l’algerino entra e conclude lesto ma Fiorillo riesce ancora una volta ad opporsi. Gli azzurri rimangono in supremazia offensiva e solo al 68’ il Pescara prova a farsi vedere in area toscana: Valzania discende sulla sinistra ma calcia da posizione troppo defilata e la sfera vola alta sopra la porta. Il boemo si appella anche a Coulibaly, scontento della prestazione di Palazzi, ma il primo pallone che tocca è un assist nella lunetta per Caputo, che rimane sorpreso e incespica nel tentativo di sorprendere a sua volta Fiorillo. Il neoentrato prova a rifarsi 3 minuti dopo, innescando Pettinari e Mancuso ma entrambi, sottoporta, non riescono a concludere; da lì, però, parte il contropiede dell’Empoli, con Caputo che invola Zajc in campo aperto ma, davanti a Fiorillo, la mette fuori a fil di palo. Pescara scoperto per cercare il recupero disperato: un forcing che vede Benali, al 78’, alla conclusione ravvicinata e Provedel sporcarsi finalmente in guanti per deviare sul fondo. Il Delfino ci crede ancora dopo 1 minuto con Mancuso che si gira e gira il sinistro dal limite, Provedel si distende e respinge corto, ribatte Benali ma la manda sull’esterno della rete. Gli uomini di Vivarini hanno spazio in lungo e largo per le ripartenze, così Caputo fa scappare anche Krunic ma Fiorillo è insuperabile e si salva con i piedi. Ritmi infernali e rovesci di fronte ripetuti nel finale, Pettinari avvia il contropiede all’82, Mazzotta serve in diagonale Pettinari che liscia, sul palo lontano, però, arriva Coluibaly che in scivolata devia in rete per il 2-1. Le speranze di un recupero biancazzurro si spengono all’85’: calcio di punizione di Zajc da lunga distanza, Fiorillo non trattiene e rovina una prestazione maiuscola, la palla diventa un assist per la facile ribattuta di Caputo che chiude il match con il 3-1.
Una retromarcia netta per il Pescara, che torna a sbagliare tantissimo in difesa e, in più, latita per impostazione e aggressività. L’Empoli si tiene stretta la vetta e Vivarini si candita tra i privilegiati per un campionato di vertice: a Zeman, invece, toccherà tribolare ancora molto per trovare quella quadra che pretende da settimane.