Si apre in agrodolce la grande serata biancazzurra, quella della presentazione ufficiale della nuova squadra all’Adriatico. Nel tardo pomeriggio, all’esterno dello stadio, c’è stata la protesta di un gruppo di disabili, l’associazione Carrozzine determinate, che si sono incatenati fuori dai cancelli per criticare la mancanza di adeguamenti dell’impianto, limitato ad ospitare solo 25 carrozzine. Poi il colpo d’occhio delle tribune, semideserte, non più 4500 i tifosi accorsi all’open match contro il Levante, squadra di Liga: colpa dei prezzi ritenuti troppo alti, anche in vista della partita con il Genoa, attesa tra due giorni.
Ma appena inizia la sfilata della rosa e dello staff tecnico si accende l’entusiasmo della nord:
Pareggio a reti bianche, Termina con un apri a reti bianche, dunque 0:0, l’esordio stagionale del Pescara tra le mura amiche dell’Adriatico nel test amichevole contro il Levante, squadra militante nella Liga spagnola. Prima del match, la presentazione ufficiale del nuovo team dannunziano.
È il ‘Nessun dorma’ cantato dal tenore abruzzese Piero Mazzocchetti a concludere l’ingresso in campo di chi è rimasto dalla scorsa stagione e dei nuovi acquisti: Abbruscato, Perin, Brugman, Colucci, Celik, Blasi, Cosic, Berardocco, Weiss, Terlizzi, Bjarnason, Crescenzi, Ragusa, Chiaretti. E il boato più grande è stato per l’ultimo arrivato, la punta brasiliana Joanathas, la grande speranza per mettere in banca gli schemi del nuovo 4-3-3 impostato da mister stroppa.
Il battesimo del campo, però, finisce a reti bianche, seppur con segnali importanti nonostante i carichi fisici della preparazione atletica pesino ancora sulla fluidità del gioco. Il primo tempo termina con il Pescara mai in sofferenza e con un palo centrato al 26’ dal calcio di punizione di Colucci e da un’ottima occasione fallita al 42’ da Caprari da posizione ravvicinata. Il primo tempo termina a reti inviolate. La ripresa è solo buona per la giostra delle sostituzioni: il portierino Perin, in chiusura, esalta la propria fama con una gran deviazione che salva la porta. Spettacolo rimandato alla sfida di venerdì contro l’ex amore biancazzurro Ciro Immobile.
Pescara: Anania(1’st Perin), Zanon (1’st Crescenzi), Romagnoli, Capuano, Balzano, Nielsen (36’st Quintero), Colucci, Cascione (14’st Bjarnason), Caprari (14’st Ragusa), Abbruscato(14’st Chiaretti), Brugman (14’st Celik). All. Stroppa. A disp. Bocchetti, Blasi, Cosic, Terlizzi.
Levante: K.Navas, Konè (1’st Angel), Navarro (1’st Balesteros), H.Rodas, El Zhar (28’st Juanlu), O.Serrano (28’st Rios), Nikos (40’st Jero), Ruben (14’st Iborra), Michel (36’st Roger), Ivan (14’st Pallardo), P.Diop (27’st Barquero). All. Martinez Jimenez Juan Ignacio. A disp. Munua, Pedro Lopez, Garabato.