Il ciclone del calcio-scommesse travolge anche il Pescara: nel maxi deferimento inoltrato dalla Figc c’è anche l’ex biancazzurro Gianluca Nicco. Il club è accusato di responsabilità oggettiva e rischia di perdere punti per la promozione; nei guai anche l’ex dirigente di Pescara e Giulianova Andrea Iaconi e l’aquilano Catinali.
L’inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse ha avuto oggi il suo riflesso sulla Procura federale della Figc, che ha emesso un maxideferimento per 22 società e 61 tesserati. Tra questi anche personaggi e club abruzzesi: spicca su tutte il Pescara. L’accusa per la società biancazzurra è quella di responsabilità oggettiva riguardo la posizione di Gianluca Nicco, mediano in forza a Eusebio Di Francesco nella passata stagione. Tra le tante intercettazioni risultano una telefonata e alcuni sms scambiati con Carlo Gervasoni, uno dei principali protagonisti delle combine: la partita che li coinvolge è Piacenza-Pescara del 9 aprile 2011, Nicco, in sostanza, contattato da Gervasoni, compagno di spogliatoio ai tempi del Mantova, avrebbe risposto alla vigilia del match di non esser riuscito a combinare nulla, come riferito negli interrogatori. La partita fu dunque vinta, senza trucchi, dal Pescara, ma la procura federale ha deferito Nicco per tentativo di illecito e omessa denuncia, e il club per responsabilità oggettiva, in sostanza per mancato controllo sulle azioni del proprio tesserato. In tal caso la pena prevista è la detrazione da 2 a 6 punti in classifica, mettendo a serio rischio il cammino-promozione della squadra di Zeman
“Noi come società siamo completamente estranei alla vicenda”, ha commentato il presidente Daniele Sebastiani, “ma è chiaro che a questo punto dovremo capire bene cosa viene imputato al giocatore”. “Siamo sorpresi perché non ci aspettavamo il deferimento”, ha proseguito il numero uno del Delfino, “avevamo avuto modo di seguire l’udienza di Nicco, ma siamo completamente estranei, anche i giocatori che erano con noi l’anno scorso sono rimasti molto sorpresi. C’è questa responsabilità oggettiva che ricade sulle società e vedo che ci sono tanti club coinvolti, vuol dire che dovremo fare anche i detective per vedere cosa fanno i nostri giocatori. Provvederemo a studiare le carte con i nostri legali, il Pescara è estraneo a questi fatti e se il giocatore è responsabile, lo è al massimo per non aver denunciato, quindi sarebbe più corretta l’omessa denuncia e non il tentato illecito, anche perchè se non sbaglio Gervasoni chiedeva la vittoria della partita che invece abbiamo vinto noi, sarebbe un tentativo di illecito al contrario. Nel pomeriggio incontrerò anche il ragazzo per capire bene la situazione. Quando fu sentito lo accompagnò l’avvocato Tortorella che eèanche il nostro legale e che all’uscita ci aveva rassicurato”. “Nicco”, aggiunge Sebastiani, “conosceva Gervasoni ai tempi del Mantova, nelle intercettazioni si parla di una richiesta di vittoria per il Piacenza, ma quella gara la vinse 2-0 il Pescara, quindi…”. Nonostante tutto, Sebastiani, vice presidente della Lega B, non è tra quelli che chiedono l’abolizione della responsabilità oggettiva, un principio giuridico che il presidente del Coni, Gianni Petrucci, difende con fermezza. “Sono d’accordo con Petrucci, è una norma importante che responsabilizza anche i club”, spiega il presidente del Pescara, “la Lega di B ha già istituito il codice etico e ci stiamo adoperando affinché’ ogni società tenga bene a mente cosa si può e cosa non si può fare per quanto riguarda l’etica, ma bisogna capire che a volte ci sono cose che sfuggono al controllo delle società’. I giocatori ormai passano da una squadra all’altra anche nella stessa stagione, si conoscono tutti e arrivare a pensare che anche in una telefonata possa esserci qualcosa di male diventa davvero difficile. Noi possiamo stare attenti nella scelta dei giocatori e dei dirigenti, ma piu’ di questo e’ dura”. E sulle eventuali conseguenze, Sebastiani mantiene la cautela: “Non ho timori perché sono assolutamente tranquillo riguardo alla nostra innocenza. Faremo in modo di tutelarci e sono già intervenuto sui ragazzi per tranquillizzarli, perché dopo una stagione in cui stanno dando il massimo e stanno cercando di fare questa impresa, il pensiero di rischiare di rovinare un campionato esaltante potrebbe comportare un contraccolpo. Ho già detto alla squadra di rimanere serena, la società farà di tutto per tutelare i propri interessi”.
Nei guai anche Andrea Iaconi, attuale direttore sportivo del Brescia, storico direttore sportivo di Giulianova e Pescara, fratello dell’ex tecnico biancazzurro e giuliese Ivo. Il deferimento firmato dal procuratore federale Stefano Palazzi lo vede coinvolto per quanto riguarda il suo passaggio Grosseto, in particolare per la partita Ancona-Grosseto del 30 aprile 2010. Responsabilità diretta anche per il centrocampista del L’Aquila Edoardo Catinali, a Teramo dal 2004 al 2007 ed ex Piacenza: la partita che lo vede coinvolto è AlbinoLeffe-Piacenza del 20 dicembre 2010.
Le squadre deferite: Albinoleffe, Grosseto, Siena, Spezia, Novara, Sampdoria, Piacenza, Atalanta, Rimini, Ancona, Padova, Frosinone, Empoli, Avesa, Ravenna, Ascoli, Pescara, Livorno, Modena, Reggina, Cremonese, Monza.
I tesserati deferiti: Paolo Domenico Acerbis, Andrea Alberti, Mirko Bellodi, Cristian Bertani, Davide Caremi, Filippo Carobbio, Mario Cassano, Edoardo Catinali, Marco Cellini, Roberto Colacone, Alberto Comazzi, Luigi Consonni, Kewullay Conteh, Achille Coser, Federico Cossato, Filippo Cristante, Andrea De Falco, Franco De Falco, Alfonso De Lucia, Cristiano Doni, Nicola Ferrari, Riccardo Fissore, Luca Fiuzzi, Alberto Maria Fontana, Ruben Garlini, Carlo Gervasoni, Andrea Iaconi, Vincenzo Iacopino, Vincenzo Italiano, Thomas Hervé Job, Inacio José Joelson, Tomas Locatelli, Giuseppe Magalini, Salvatore Mastronunzio, Vittorio Micolucci, Nicola Mora, Antonio Narciso, Maurizio Nassi, Gianluca Nicco, Marco Paoloni, Gianfranco Parlato, Dario Passoni, Alex Pederzoli, Alessandro Pellicori, Mirco Poloni, Cesare Gianfranco Rickler, Gianni Rosati, Francesco Ruopolo, Nicola Santoni, Vincenzo Santoruvo, Maurizio Sarri, Luigi Sartor, Alessandro Sbaffo, Mattia Serafini, Rijat Shala, Mirko Stefani, Juri Tamburini, Marco Turati, Daniele Vantaggiato, Nicola Ventola, Alessandro Zamperini.
Daniele Galli