Non si può non dare ragione alle parole di mister Cappellacci, la cui analisi effettuata al termine di Teramo-Ancona è lucida e precisa come al solito. Anche allorquando vengono sottolineate le indecisioni di cui si sono resi protagonisti i suoi ragazzi in questo scorcio finale di stagione: tante, troppe incertezze, alle quali si sono aggiunte nella giornata odierna anche quelle di Andrea Cappa, portiere classe ‘93 di scuola Pescara. Il giovane estremo difensore, infatti, “macchia” la sua prima apparizione stagionale in maglia biancorossa con due svarioni che condannano il Diavolo alla sconfitta interna contro l’undici di mister Trillini: nonostante la vittoria, però, i dorici non possono sorridere, visto il contemporaneo 3-1 della Sambenedettese sulla Recanatese li relega al terzo posto in classifica. Alt, forse siamo andati troppo oltre, quindi è meglio riavvolgere la pellicola del match ed analizzare i quarantacinque minuti della prima frazione, una prima frazione tutto sommato scialba, durante la quale si lasciano leggermente preferire gli ospiti, trascinati da un Mattia Santoni davvero ispirato. Con le sue giocate sulla trequarti e i suoi tiri di sinistro (10‘, 19‘, 31‘ e 42‘), infatti, il numero dieci non fa rimpiangere l’iniziale assenza dei bomber Genchi e Ambrosini, un tandem offensivo da 35 reti…mica bruscolini! In ogni caso, benché sul rettangolo di gioco la differenza di stimoli si veda tutto, anche il Teramo riesce a costruire i presupposti per una marcatura: le chance più clamorose capitano tutte sui piedi dell’argentino Masini, che prima sciupa malamente a tu per tu col portiere (6’) e successivamente non inquadra il sette per questione di pochi centimetri (43’). Non ci si diverte granché anche durante la ripresa, nonostante questa offra le tre marcature che sanciscono l’exploit marchigiano. Ad aprire le danze è il tocco sottomisura di Valentini, bravo ad approfittare di un cross dalla destra di Ciampi per mettere a referto la settima rete personale. L’1-0 pungola nell’orgoglio mister Trillini, bravo e fortunato nel trovare in panchina forze fresche per ribaltare il punteggio: dentro Kostadinovic e Genchi, guarda caso proprio i calciatori che buttano in rete i palloni della rimonta. In entrambe le circostanze, però, risulta decisiva la colpevole collaborazione di Cappa, le cui uscite alte risultano tardive (87’) se non addirittura improvvide (81’): per fortuna che la promozione non è in discussione, altrimenti il votaccio in pagella sarebbe stato davvero inevitabile! Considerazioni numeriche a parte, non c’è più tempo per acciuffare in extremis il pareggio: l’Ancona così sbanca il Comunale, ma a fare festa è sempre il Diavolo. Per la Seconda Divisione conquistata da tempo, ma anche per la sensibilità che il suo tecnico dimostra sul tema riconferma: “Cosa so di Siena? Che ha un bel Palio. Scherzi a parte, mi sono trovato molto bene e voglio rimanere anche in futuro”. Parole importanti, che possono far dormire sonni tranquilli al pubblico del Comunale di Piano d’Accio…
TERAMO-ANCONA 1905 1-2
MARCATORI: 61’Valentini (T), 81’Kostadinovic (A), 87’Genchi (A)
TERAMO: Cappa, Ciampi, Tommaselli (73‘Filipponi), Valentini, Ferrani, Speranza, Borrelli, Vitone, Arcamone, Masini (64‘Iazzetta), Petrella (64‘Ekani). A disp: Pompei, Traini, Laboragine, Bucchi. All: Cappellacci
ANCONA 1905: D‘Arsiè, Gagliardini, Gandelli, E.Santoni, Tafani, Pesaresi, Marino (75‘Genchi), Maiorano (64‘Costa Ferreira), Ferraro, M.Santoni, Nardone (64‘Kostadinovic). A disp: David, Viscuso, Mengarelli, Patti. All: Trillini
ARBITRO: Aristide Capraro di Cassino (Lauria di Potenza/Garcea di Catanzaro)
NOTE: Ammoniti Valentini, Borrelli nel Teramo, Gandelli, E.Santoni, Maiorano nell‘Ancona 1905. Angoli 6-5 per il Teramo. Rec 1‘+3‘. Spettatori 2500 circa, di cui un centinaio proveniente da Ancona.
Francesco Graduato