La trasferta che inizierà il 24 e si concluderà il 1 maggio è costata circa 15mila euro “L’Amicacci ringrazia i tanti amici che ci sono stati vicini e si sono prodigati – si legge nella nota di Stefano Marchionni della Polisportiva Amicacci – permettendoci di essere protagonisti in Europa. Tutti meravigliosi ad iniziare dall’ARPA e dall’assessore Giandonato Morra e dal consigliere Montebello, dal nostro sindaco Francesco Mastromauro,a Brunella Cinquegrana del Grand Hotel Don Juan a Vittorio Lucianetti, Ginevra Van Der Walt e ai tanti piccoli gesti generosi di grande slancio dei nostri tantissimi amici. Grazie a tutti siete la nostra colonna portante”.
Nel frattempo ka squadra si è ben allenata ed è pronta in questo rush finale che rappresenta l’ultimo appuntamento della stagione agonistica, prima del rompete le riga. Resta il rimpianto per non essersi qualificati per i playoff, ma c’è da ritenersi soddisfatti per aver concluso al 5° posto, conservando la serie A1.
Al torneo di Valladolid partecipano squadre prestigiose, nobili decadute e due italiane che si sono qualificate: Padova e Sassari. La André Vergauwen Cup è un importantissimo trofeo, secondo per importanza solo alla Coppa Campioni.
“Sarà durissima ma siamo pronti – conclude Marchionni – ad una vera e propria battaglia. Saranno presenti moltissimi Campioni che poi saranno protagonisti a Londra 2012.
Il pronostico è a favore della squadra Inglese dei RGK Rhinos e del Casa Murcia di Madrid, ricordate, la stessa squadra dell’Enfanta di Spagna battuta sonoramente l’anno scorso davanti al loro pubblico dall’Amicacci Giulianova, con un solo piccolissimo particolare: si è notevolmente rinforzata. Altro grande avversario, sarà il meraviglioso e sonoro pubblico spagnolo che affollerà gli spalti dello sfavillante Pabellón Pilar Fernández Valderrama,una carica di 3.000 scalmanati. Una bolgia infernale che spingerà i Castillani. Un altro mondo tant’è che le gare saranno tutte in video e la finalissima in diretta. E Giulianova sarà lì tra le grandi d’Europa, piccola provinciale ma forte come un lupo Abruzzese, affamato di vittorie”.