Bologna (4-2-3-1): Mirante; Helander, Torosidis, Maietta (56’ Kraft), Mbaye; Donsah (74’ Pulgar), Taider; Verdi, Di Francesco, Krejci (74’ Okwonkwo ); Destro. In panchina: Da Costa, Sarr, Marios, Tabacchi, Trovade, Rizzo, Petkovic. Allenatore: Roberto Donadoni.
Pescara (4-3-3): Fiorillo; Zampano, Fornasier, Bovo, Biraghi; Coulibaly (54’ Muric), Memushaj; Brugman, Bahebeck (72’ Gilardino), Caprari, Mitrita (54’ Milicevic) In panchina: Bizzarri, Crescenzi, Coda, Verre, Kastanos, Bruno, Mitrita, Cubas, Gilardino, Cerri. Allenatore: Zdenek Zeman.
Reti: 8’ e 91’ Destro, 24’ Bahebeck, 48’ Di Francesco
Arbitro: Antonio Di Martino di Teramo (Tolfo-Pagnotta/Dobosz/Valeri-Rapuano)
Ammoniti: Bovo, Coulibaly, Donsah, Destro
Partita senza pretese al Dall’Ara: il Pescara già retrocesso fa visita a un Bologna senza rischi né richieste dalla classifica, si spera nello spettacolo. Zeman conferma Bahebeck e dà spazio a Mitrita nel tridente con Caprari; Donadoni rilancia Di Francesco in regia, dietro Destro, Verdi e Krejci, e si gioca Torosidis da terzino destro.
Un rinvio errato di Mirante rischia di mandare Mitrita in porta già al 3’; il portiere bolognese viene salvato da Helander, mentre non ha la stessa fortuna quello abruzzese che capitola già al 8’: Fiorillo regala la palla a Verdi che la trasforma in un cross per la testa di Destro ed è subito 1-0. La reazione degli ospiti, al 19’, è di nuovo un duello tra Mitrita ed Helander, nuovamente vinto dal difensore con una diagonale perfetta a chiudere l’ingresso in area. I rossoblu tendono a difendere il vantaggio e lasciano campo da attaccare agli adriatici così, al 24’, Mitrita si fa ancora sotto: recupera palla sulla destra, entra in area e serve sul primo palo Bahebeck, il francese si avvantaggia del disastro compiuto da Maietta ed Helander e trafigge Mirante per l’1-1. Manovre fluide stentano a vedersi, le due squadre cercano piuttosto il colpo a sorpresa, come fa Verdi al 31’: Fiorillo si tuffa all’angolino alla sua destra per respingere il tiro velenoso dalla distanza. Solo Destro cerca di coprire la bruttura della partita con un’ottima sponda al 36’ per Taider, sul cross di Krejci, ma una deviazione salva Fiorillo dalla botta. Cerca la prodezza balistica, al 40’, anche Verdi con una sassata da oltre trenta metri e manca il bersaglio di poco. Gli emiliani vanno in rete due volte prima dell’intervallo ma Destro e Taider vengono entrambi fermati per offside.
Si inizia la ripresa con un buco difensivo pescarese: Mbaye, al 47’, entra a destra dalla linea di fondo e la mette radente, la lisciano due difensori, Destro pronto a deviarla in rete ma viene anticipato da un terzo biancazzurro in extremis. Pochi secondi e il Bologna è di nuovo sulla linea di fondo: Krejci attiva Torosidis con un tacco, il tiro dal limite dell’ex romanista viene impennato da una deviazione, sul campanile sottoporta arriva indisturbato Di Francesco che la scaraventa in rete d’esterno al volo. 2-1. Zeman cerca nuova sorte col doppio cambio: Muric e Milicevic dentro per Mitrita e Coulibaly al 54’. Pregevole, al 62’, la sponda di tacco di Milicevic, che raccoglie il traversone, spiazza la difesa fintando il tiro e serve Caprari sul dischetto, ma l’interista non è reattivo e perde l’attimo tra stop e controllo. Più grinta che idee, il neo-entrato pescarese affonda ancora sulla sinistra al 68’ e arriva al tiro, Mirante deve distenersi per respingere sul primo palo. L’ultima carta del boemo è il gran ritorno in campo di Gilardino, dopo mesi di infortunio, mentre Donadoni inserisce Okwonkwo e Pulgar. Le mosse di Zeman alzano il baricentro degli abruzzesi, ma i felsinei la gestiscono senza soffrire e aspettano la ripartenza per punire: così al 91’: corsa in scioltezza sulla destra di Okwonkwo e filtrante sul corridoio centrale per Destro, che infila Fiorillo per il definitivo 3-1.