Pescara. Se il club biancazzurro merita la Serie A sarà solo la classifica, a fine stagione, a decretarlo. Ma che il pubblico dell’Adriatico sia già da massima serie è stato già dimostrato ieri sera dalla coreografia che la curva nord ha messo in scena mentre la squadra di Zeman scendeva in campo per affrontare il Brescia.
Il Pescara ha pareggiato, ma il pubblico biancazzurro ha stravinto: il posticipo di ieri sera, Pescara-Brescia, si è aperto con una spettacolare coreografia offerta dalla curva nord. In realtà tutto lo stadio, riempito da 18591 spettatori, si è colorato di biancazzurro; un piccolo gruppo di tifosi seduti nei Distinti ha colorato la tribuna con un puzzle di palloncini, ovviamente bianchi e azzurri. Ma lo spettacolo vero è stato organizzato dai Rangers, la tifoseria organizzata della curva Nord intitolata a Marco Mazza.
All’ingresso in campo di Immobile, Insigne e company migliaia di fogli catarinfrangenti blu e argentati hanno composto la bandiera del Pescara: una meraviglia visiva che sotto i riflettori dell’Adriatico hanno acceso l’intera curva e regalato brividi pari a quelli che si vedono nei grandi derby di Serie A. Insomma, i tifosi pescaresi non hanno nulla da invidiare a quelli dell’Olimpico di Roma o del Meazza di Milano.
Daniele Galli