L’ultima speranza è appena alla concomitanza favorevole di altri risultati.
Il Teramo che ha perso a Macerata un’altra occasione, deve domani battere il Parma e sperare che o Modena o Lumezzane facciano lo stesso con Mantova e Fano (rispettivamente).
A 180′ dalla fine del campionato, i biancorossi hanno infatti due punti di svantaggio dal Mantova attualmente salvo (in realtà tre, visti gli scontri diretti a sfavore). Difficile sperare che il Modena, a cui basta un punto per salvarsi, batta effettivamente i lombardi: anche al Mantova andrebbe bene il pari perché poi, all’ultima giornata, affronterà il Sudtirol già salvo.
Il Teramo però può ancora sperare che il Fano perda le ultime due gare (ma i biancorossi devono vincerle) per far salire il distacco tra quintultima e penultima a più di otto punti (sono tre attualmente). Vorrebbe dire che il playout non si disputerebbe e che la squadra di Ugolotti sarebbe salva.
Chiaramente Speranza e compagni devono fare il loro, racimolando comunque sei punti contro Parma e Feralpisalò. Ugolotti non avrà Petrella, che si è infortunato di nuovo nell’allenamento di ieri: senza Spighi, sarà probabilmente Fratangelo a partire titolare sulla destra. Non al meglio anche Amadio, con Carraro pronto nel caso a prenderne il posto.
Il Parma dal canto suo non avrà Mohamed Coly, Davide Giorgino e Crocefisso Miglietta e, dopo aver perso il primo posto con promozione del Venezia, deve provare a difendere il secondo occupato al momento in coabitazione col Pordenone. I crociati sono reduci dalle sconfitte contro Ancona, Bassano e Sudtirol.
Dirige Andrea Zanonato di Vicenza con fischio d’inizio alle 17.30.