Ai giallorossi, ancora una volta decimati dalle tante assenze, solo gli applausi. Simbolici però, visto che il Fadini è rimasto con i cancelli chiusi per le note vicende legate alla carenza del sistema antincendio. Miste De Patre propone il rombo di centrocampo, affidando a D’Aniello la regia. Esordio stagionale per Iachini, mentre Bianchi gioca la sua quinta gara in appena due settimane. Nella formazione campana assente per squalifica il bomber Luca Orlando. Mister Palumbo schiera al suo posto il fratello più giovane, Fabio, che al 35’ del primo tempo lascerà il campo per infortunio. Al suo posto Neglia che nel finale di partita si procurerà il calcio di rigore decisivo. Le due squadre nei minuti iniziali danno l’impressione di studiarsi. Tiene bene il campo l’undici giuliese che ribatte colpo su colpo ai tentativi di sfondamento dei campani che si presentano lì davanti con il solo Fava, mentre Scarpa ha il compito di agire qualche metro più indietro. La prima azione degna di nota si registra al 23’, quando Terrenzio, tornato sui suoi livelli, apre dalla parte opposta per bianchi. Il traversone è chirurgico a scavalcare la diga difensiva ospite. Il colpo di testa del numero 10 giallorosso un po’ meno con la sfera che scheggia l’incrocio dei pali con Robertiello battuto. La Paganese non c’è. Bada a contenere il Giulianova a metacampo e lo fa anche con le maniere forti con Galizia e Nigro che meriterebbero almeno il cartellino giallo. Ma il mediocre Martinelli di Roma2 lascia proseguire, manifestando severità, invece, nei confronti dei giocatori di casa. Al 39’ sugli sviluppi di un corner, Terrenzio carica il tiro, deviato da un avversario. La palla si impenna, Pirelli prova l’acrobazia ma non inquadra lo specchio della porta. Il finale di tempo è tutto di marca giallorossa. Al 43’ un falso rimbalzo tradisce Iachini al momento del controllo, mentre 1 minuto più tardi Bontà non trova lo specchio della porta. La ripresa si apre con gli ospiti certamente più aggressivi, modificando inoltre il modulo tattico che ad un certo momento della gara passa a 2 punte. Al 9’ Scarpa da posizione interessante gira male il pallone di testa, mandandolo sul fondo. Dopo aver subito la sfuriata iniziale degli ospiti, il Giulianova torna ad alzare il proprio baricentro. Al 23’ calcio di punizione per la truppa di De Patre sul lato corto dell’area di rigore, alla sinistra della porta difesa da Robertiello. Il pallone viene allontanato in malo modo, Faragalli intercetta la sfera ma Fusco lo prende per la maglia. Fallo che appare evidente, ma non per il fischietto laziale. Il Giulianova cala alla distanza, accusa la fatica, arrivano anche i cambi ma la Paganese spinge di più. Al 37’ prodigioso l’estremo giallorosso quando con uno straordinario colpo di reni nega la rete a Fava, ricacciando un pallone che sembrava destinato in fondo al sacco. Si arriva così al 43’, l’episodio determinante ai fini del risultato. Neglia va via sull’out di sinistra, Del Grosso prova a contenerlo, i due sono in area, sul lato corto alla destra Di Merletti. Il giocatore campano tocca il pallone portandoselo avanti scontrandosi con Del Grosso. L’arbitro decreta per la massima punizione che Galizia trasformerà regalando 3 punti pesanti alla sua squadra in piena corsa play off. E mercoledì sarà ancora campionato. Il Giulianova affronterà in un Fadini ancora a porte chiuse per la seconda gara interna consecutiva il Melfi, formazione in lotta per la salvezza al pari dei giallorossi e già battuto nella gara di andata.