Parziali: 16-26; 32-51; 47-60; 71-81
ROSETO: A.Smith 25, Cantarini n.e, Piazza 3, Fultz 12, D’Eustachio n.e, Radonjic, Fattori, Mariani n.e., Mei 3, Casagrande 3, Amoroso 10, Sherrod 15. Coach Emanuele Di Paolantonio
RAVENNA: T.Smith, Sgorbati 12, Chiumenti 3, Marks 22, Raschi 2, Masciadri 11, Tambone 10, Crusca, Seck n.e, Sabatini 4. Coach Antimo Martino
ARBITRI: Borgo, Pazzaglia, Vita
Risveglio tardivo per gli Sharks, che tornano nell’ultimo minuto sotto di 6 dopo essere sprofondati fino al -21.
Prima della gara premiato il coach biancazzurro Emanuele Di Paolantonio, eletto miglior allenatore del girone Est nel mese di marzo.
Gran giocata di Amoroso in apertura di secondo quarto, risponde prontamente Chiumenti. Dopo che le due squadre non segnano per due minuti, i due ‘grandi vecchi’ di Roseto si prendono la scena: Fultz con una tripla ed Amoroso su servizio proprio del capitano locale. Visitroseto.it sul -5 e Martino chiama il suo primo time-out. Ancora Fultz sugli scudi con una bomba in risposta a quella di Sgorbati. 0-8 a cavallo di 3’ circa, nuovo allungo ospite sul 26-39 a 3’38”dall’intervallo lungo.
Non basta il time-out voluto dal coach di casa per risvegliare i biancazzurri, colpiti ancora dalla tripla di Marks. Adam Smith esce dal letargo colpendo con due triple dall’elevatissimo grado di difficoltà, ma Ravenna non sta a guardare. L’OraSì infatti scappa ulteriormente nel finale, quando lo Smith biancazzurro perde palla e quello romagnolo mette la bomba allo scadere che fa rientrare le squadre negli spogliatoi sul 32-51.
La musica non cambia al rientro in campo, con Ravenna che vola subito sul +23. Timidi segnali di risveglio rosetano, 39-56 il punteggio al 25’. Due minuti più tardi Roseto con due canestri di Sherrod si riaffaccia sul 44-58, Martino non ci vede chiaro e richiama i suoi per un minuto di sospensione. Gli Sharks provano a giocarsi il tutto per tutto, ringhiando su ogni pallone. La bomba di Piazza rinvigorisce il PalaMaggetti che inizia a ruggire come mai nei minuti precedenti. Sherrod recupera palla ma poi commette fallo in attacco, facendo imbufalire pubblico e panchina rosetana all’indirizzo degli arbitri. 47-60 al 30’.
Il palazzetto rosetano è una bolgia in questo frangente. Dopo due liberi di Sabatini, Mei prima mette un’incredibile tripla allo scadere dei 24” e poi subisce fallo in attacco da Taylor Smith. Ingenuità di Adam Smith che prima perde palla nella propria metà campo e più tardi si perde l’uomo (Tambone) che segna da sei metri. Time-out Di Paolantonio a 6’59” dalla fine sul 50-66. 53-70 il punteggio al 35’. Tre bombe di Adam Smith, intervallate da un solo canestro del quasi omonimo Taylor, rimettono Roseto sul -11 a poco più di 4’dal termine.
Il siluro di Marks spegne nuovamente l’entusiasmo del pubblico di casa. Nuovamente Adam Smith a bersaglio da tre, riportando i suoi sotto le 10 lunghezze di svantaggio dopo oltre metà gara. 2/2 di Taylor Smith dalla lunetta, tripla di Fultz. 69-77 a 64” dal termine. Sherrod a segno due volte dalla linea della carità, Sharks -6 quando mancano 44”. Tambone e Raschi sono ugualmente precisi, Roseto non segna più e l’OraSì trionfa 71-81.