“Per una notte…che?”. Non trattiene il sorriso Zeman, durante la conferenza stampa della vigilia di Pescara-Modena, quando gli si fa notare che, in caso di vittoria, i tre punti ottenibili nell’anticipo di domani sera alle 20:45 metterebbero il Pescara al primo posto fino al sabato di campionato. Clima sereno in casa biancazzurra: a 24 ore dal fischio d’inizio erano stati venduti ben 11mila biglietti, da cumulare a quelli in vendita fino all’inizio del match e agli abbonamenti. Un pienone che allarga il sorriso marcato sul volto di Mister Z da un’abbondante rosa a disposizione; praticamente manca solo Martin, in attesa di risolvere le noie fisiche che mai lo hanno ancora fatto vedere in biancazzurro. Rispetto al successo di Empoli, dunque, cambia solo che rientrano due macigni come Zanon e Immobile, a la bilancia pende ancor di più verso il positivo grazie alle prestazioni in terra toscana di due “riserve” come Maniero e Soddimo. Ma Zeman non si sbottona: “La formazione si dà prima ai ragazzi e non ai giornalisti”.
I giornalisti, allora, continuano a stuzzicarlo, chiedendo se teme ripercussioni sui precedenti scontri con il Modena: “Non mi ricordo, non so che è successo, è meglio non ricordarselo e pensare a giocare”. Questa la ricetta boema per scacciare i fantasmi, che la cronaca deve ricordare in modo obbligato: l’anno scorso due sconfitte su due; quest’anno, all’andata, iltasto dolente della tastiera zemaniana, suonato dagli erroracci dell’arbitro Viti: un 3-2 esterno dove il Pescara si vide espellere Anania e negare ad Immobile un rigore sacrosanto sull’intervento di Perna ad altezza ginocchio. Ma se ad inizio stagione alla guida del Modena c’era Bergodi, ora c’è Cuttone, e come dice Zeman “prima subiva tanto, ora penso che subiscano di meno. Hanno fatto meglio nelle ultime tre partite, sicuramente stanno meglio rispetto all’andata cambiando allenatore e anche modulo”.
Insomma, contro i canarini in piena risalita dalla zona rossa, sarà il miglior Pescara quello che tenterà di mettere un piede sul trampolino di lancio per il paradiso. L’unico dubbio, visto l’esordio scintillante del danese, è quello tra Nielsen e Kone; per il resto a scendere in campo saranno Anania, Zanon, Balzano, Capuano, Romagnoli, Verratti, Cascione e il tridente meraviglioso: Immobile, Insigne e Sansovini.
Daniele Galli