L’Amatori da lì in poi non è riuscita a ricucire il margine, pur avendo un sussulto negli ultimi dieci minuti, quando l’innesto di Emidio Di Donato ha dato una scossa al match: Pescara si è riavvicinata ma latripla che avrebbe ridotto lo scarto a soli cinque punti non è entrata nella retina e Venafro ha presto riportato il suo vantaggio in doppia cifra.
Le uniche sufficienze in casa pescarese vanno al nuovo arrivato Jacopo Valentini e, appunto, al rientrante Di Donato, finalmente ristabilito dal problema alla caviglia ma costretto ad un minutaggio ridotto. L’Amatori ha sofferto oltre misura la difesa dei padroni di casa, che ha spento la luce agli esterni ospiti con raddoppi continui, mani addosso e cambi puntuali. Sotto le plance, poi, Venafro ha praticamente dominato, arpionando 45 rimbalzi a fronte dei 23 degli ospiti. Il gioco biancorosso ha latitato, mentre dall’altra parte del campo Liburdi, Migliori e Rossi segnavano, in tre, 58 dei 73 punti molisani.
Una brutta partita che ha spinto il presidente Carlo Di Fabio a sottolineare alcuni concetti: “sconfitta gravissima e che personalmente non avevo considerato preventivabile, contro un avversario che ritengo, personalmente, di basso profilo. Usciamo nuovamente sconfitti da campi dove le altre squadre della parte alta della classifica passeggiano e questo non è accettabile. La classifica a questo punto è mediocre e poco conta vincere gli scontri diretti se poi si perdono partite del genere. Credo che i nostri lunghi siano stati letteralmente umiliati dagli avversari e non è la prima volta che questo accade, anzi. E se a Capitanelli posso concedere un pò di tempo, sia per il pedigree che per quanto fatto vedere in altre occasioni, lo stesso non posso dire su Bini e Pelliccione, che stasera hanno offerto una prestazione che personalmente ritengo imbarazzante, per contenuti tecnici e soprattutto per atteggiamento. La nota lieta di stasera è l’ottimo impatto di Jacopo Valentini, oltre al buon rientro in campo del positivo Di Donato, a mio parere messo in campo con estremo ritardo. Sconfitta davvero inaccettabile dopo che la società si è impegnata sul mercato per colmare le mancanze, allungare le rotazioni e rendere la squadra più competitiva. Serve un vero e proprio esame di coscienza, perchè fino a questo momento abbiamo accontentato tutti e abbiamo soddisfatto ogni richiesta, ma non è detto che si debba continuare così fino a fine stagione. Annuncio che prenderò provvedimenti“.
Coach Salvemini sceglie di schierare contemporaneamente Rajola, Grosso e Pepe accanto a Pelliccione e Capitanelli. I due lunghi segnano i primi canestri del match in un avvio sostanzialmente alla pari (5-2; 6-7; 11-11) in cui tutti gli undici punti iniziali dei padroni di casa portano la firma di Liburdi e Migliori. Tamburrini sigla un nuovo vantaggio ospite (14-13), a cui subito risponde Capitanelli. Intanto fa il suo esordio in biancorosso Jacopo Valentini, prima che Rossi firmi il 18-17 con cui si chiude un primo quarto all’insegna dell’equilibrio.
Venafro parte a spron battuto nel secondo quarto, piazzando altri sei punti in fila che lanciano gli ospiti verso il primo vantaggio significativo (24-17). Una tripla di Bini spezza il minibreak ma non l’andamento di questa fase del match, che vede l’Amatori soffrire la difesa dei padroni di casa, faticare enormemente a costruire tiriaperti e di conseguenza realizzare col contagocce. Così Venafro piano piano allarga il suo vantaggio, concedendo in dieci minuti soltanto 9 punti agli ospiti e realizzando in tutti i modi, soprattutto dalla lunetta. Il primo tempo si chiude così sul 40-26.
Nel terzo quarto l’Amatori continua a segnare pochissimo e, pur concedendo solo 10 punti agli avversari, non riesce a rintuzzare in nessun modo lo svantaggio. Le conclusioni sono imprecise,anche per merito deiraddoppi e dei cambi dei padroni di casa, ma nemmeno a rimbalzo Pescara riesce a metterci una pezza (a fine partita saranno soltanto 2 i rimbalzi offensivi arpionati). In questo modo, Rajola e compagni in questo parziale non riescono mai a portarsi a meno di dieci punti di distacco dai molisani.
Nell’ultimo quarto l’Amatori, come detto, ha un colpo di coda con l’ingresso di Emidio Di Donato e, con i punti di Valentini e di Pepe, riesce a riportarsi varie volte sotto i dieci punti di scarto (54-46; 56-49; 59-51) e una bomba di Grosso, se realizzata, avrebbe potuto riavvicinare le due squadre addirittura a soli cinque punti. Sprecata questa chance e vanificati altri tentativi di rimonta, Venafro prende nuovamente il largo fino a chiudere 73-59.
Dynamic Basket Venafro- Amatori Pescara 73-59 (18-17; 40-26; 50-37)
Dynamic Basket Venafro: Tamburrini 6, Liburdi 21, Minchella, Carcillo, Moretti, Rossi 14, Manzi, Kushchev 4, Di Vito ne, Migliori 23, Cancelli ne.
Allenatore: Antonio Mascio.
Tiri dal campo: 21/46 (46%), tiri da due punti: 13/23 (57%), tiri da tre punti 8/23 (%), tiri liberi 23/29 (35%). Rimbalzi 45.
Amatori Pescara: Pelliccione 5, Pepe 13, Rajola 7, Battaglia 4, Grosso 2, Di Donato 5, Ucci, Bini 5, Capitanelli 9, Valentini 9.
Allenatore: Giorgio Salvemini.
Tiri dal campo: 23/64 (36%), tiri da due punti: 16/32 (50%), tiri da tre punti 7/32 (22%), tiri liberi 6/7 (86%). Rimbalzi 23.