Dopo le polemiche suscitate dalle dichiarazioni di Bertomeu, il commissioner di Eurolega, il noto stilista ha infatti deciso di chiarire la vicenda indirizzando personalmente una lettera all’amministratore unico della Teramo Basket, senza però dimenticare il primo cittadino del capoluogo teramano.
Mostrata nella trasmissione pomeridiana dell’emittente televisiva locale Teleponte, “Quattro Giorni”, la missiva conferma l’assoluta estraneità di “re Giorgio” alle dichiarazioni riportate da Il Corriere dello Sport, definite “infondate” e ribadisce il rapporto di reciproca stima e rispetto tra la società biancorossa e quella milanese.
Una posizione particolarmente apprezzata da Pellecchia, che risponderà alla lettera del main sponsor ringraziando per la cortesia mostrata e invitando lo stilista a Teramo in occasione della partita che proprio gli uomini di coach Ramagli disputeranno in campo il prossimo 8 gennaio contro l’Armani Jeans Milano.
Il richiamo allo scherzo di Olivieri non si è fatto ovviamente attendere. Durante la scherzo telefonico al sindaco Maurizio Brucchi nel quale il comico pescarese si fingeva proprio Giorgio Armani, Olivieri dichiarava infatti al sindaco la sua volontà di essere presente a Teramo per quella data, approfittando dell’occasione per passare il Capodanno nel capoluogo aprutino.
Come nella finzione, anche nella realtà il vero re Giorgio si è rivolto al primo cittadino teramano, utilizzando la lettera inviata a Pellecchia per dichiararsi sorpreso dell’aggressività mostrata da Maurizio Brucchi nel comunicato stampa ufficiale con il quale il sindaco ha risposto alle dichiarazioni di Bertomeu. Più precisamente, lo stilista sostiene di non aver apprezzato il fatto che il primo cittadino si sia lasciato andare a questo tipo di commento senza aver prima tentato di cercare un riscontro oggettivo per verificare la fondatezza delle affermazioni.
Il sindaco è stato contattato telefonicamente dalla redazione di Teleponte, che ha letto in diretta la risposta dello sponsor dell’Olympia Milano. “Niente di offensivo” è stato il commento del primo cittadino, che pertanto nega l’aggressività rintracciata da Giorgio Armani. Non solo. Il sindaco teramano ha ribadito con l’occasione di essere stato in attesa di una smentita ufficiale, “che di solito si fa quando viene pubblicata qualche falsa dichiarazione”. Nell’opinione di Brucchi tanto sarebbe bastato perché la situazione si risolvesse, sottolineando pertanto che il primo passo non sarebbe dovuto partire da Teramo, ma dal diretto interessato.