Si scontrano invertiti i meriti e i demeriti di Pescara e Bari, contrapposte questa sera al San Nicola nell’anticipo della 12° giornata di B. Sono 27 le reti segnate dal Pescara, contro le 10 dei “galletti” allenti da Vincenzo Torrente. Ma il Bari conserva un ottimo livello difensivo, mentre la porta di Anania, finora, è stata una delle mete più raggiunte dagli attaccanti di mezza cadetteria. Per la trasferta, se Zeman confermerà il miglior pacchetto arretrato, Zanon-Capuano-Romagnoli-Balzano, quello del Pescara formato dinamite che ha annientato l’Ascoli, cadono a picco le quotazioni dell’attacco, privato dal capocannoniere Ciro Immobile: per lui si prevedono più di 4 settimane di stop, a causa della lesione di secondo grado all’adduttore della coscia destra rimediata durante uno scontro nel derby. Rimpiazzarlo, anche con meno classe, toccherà a Riccardo Maniero, affiancato ai soliti Sansovini e Insigne. L’altra novità è il ritorno da titolare di Marco Verratti, il baby-biancazzurro che dopo l’ottima performance di sabato scorso riacquista le chiavi della regia in mediana; accanto a lui tornerà Cascione e si lotta per due posti tra Kone, Togni e Gessa.
Zeman è tranquillo, sebbene metta le mani avanti: “E’ strano che il Bari, con 3 attaccanti e mezzo abbia un attacco così poco prolifico, e se vinceva l’ultima partita (contro la Juve Stabia Ndr.) era lì con noi”, ha detto in conferenza stampa. Sembra voler appianare le differenze, anche se quella fondamentale restano i 17 goal nel divario realizzativo. Pesa come un macigno l’assenza del “tanker” Immobile, ma il Boemo pontifica: “Senza Immobile mi auguro che non cambi niente, il Pescara non è una squadra fatta per un solo giocatore, ha sempre cercato di giocare in 11, mentre il Bari sfrutta più sui singoli. Per me conta l’espressione della squadra: se manca uno o l’altro sempre in 11 dobbiamo iniziare”. Vincenzo Torrente, guida della panchina pugliese, sgombra subito i dubbi sulla superiorità: “Il Pescara gioca il miglior calcio della Serie B”, e oltre alla spregiudicatezza proverbiale di Zeman ora teme di dover affrontare anche una maggior accortezza difensiva. Al San Nicola, del tecnico di Praga, dovrà temere anche la tradizione lungamente positiva, contro la quale non potrà nemmeno schierare capitan Donati, squalificato, gli infortunati Bogliacino e Garofalo. Il 4-2-3-1 dovrebbe quindi composi con Lamanna in porta, Ceppitelli, Borghese, Claitone e Crescenzi a proteggerlo, De Falco e Kopunek alle spalle di Rivas, Forestieri e del rumeno ex Pescara Stoian, con Marotta unica punta.
Il fischio d’inizio, fissato alle 20:45, è stato affidato al signor Leonardo Baracani di Firenze, assistito da Iori e Costanzo.
Daniele Galli