Sant’Egidio alla Vibrata. Una lettera aperta alla tifoseria e di riflesso al mondo dell’informazione per chiarire meglio alcuni concetti espressi domenica a caldo, dopo la gara vittoriosa con la Renato Curi Angolana. L’ex fantasista dell’Ascoli più che correggere il tiro, precisa meglio alcuni concetti relativi ai compensi dei giocatori. Ecco la lettera
Cari sostenitori della Santegidiese Calcio,
alla luce delle polemiche sorte successivamente alle dichiarazioni da me rese nell’immediato dopo gara della partita Santegidese-Angolana, mi sono sentito in dovere di preparare questo comunicato al fine di chiarire il mio pensiero, evidentemente mal interpretato da alcuni e riferito solo parzialmente dagli organi di stampa preposti .
Le parole da me spese successivamente alla competizione suddetta sono state tese esclusivamente ad esaltare la qualità professionale ed umana dei miei giocatori e dei miei collaboratori che ormai da mesi lavorano, assieme a me, senza lesinare il loro contributo nonostante le proibitive condizioni economiche nelle quali devono adoperarsi.
Nessun attacco o contestazione deve leggersi nelle mie parole per una Società alla quale Io, i mei ragazzi e tutto lo staff, rinnoviamo la nostra fiducia e alla quale siamo grati per averci dato l’opportunità di “metterci ancora una volta in gioco”.
Dire che i miei giocatori non hanno ancora mai percepito uno stipendio…. mi è sembrato un atto dovuto nei confronti di ragazzi i quali, pur lavorando tutti i giorni a testa bassa dando il meglio delle loro potenzialità troppo spesso, ultimamente, sono stati tacciati, da calciofili più o meno esperti, di mostrare poco attaccamento alla maglia.. o di dover tirare fuori gli attributi.
Ritengo che, a volte, prima di esprimere giudizi azzardati, in ordine al comportamento che dovrebbe tenere “ il perfetto calciatore” , sarebbe opportuno conoscere la realtà nella sua interezza.
Io, di quella realtà ho parlato, sperando che tramite le mie parole alcuni riuscissero a cogliere, tra le righe, le emozioni di ragazzi i quali, seppure hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese, ogni giorno lavorano insieme a me con una passione ed una dedizione per il loro lavoro ammirevole.
Ciò non significa, che i risultati raggiunti sino ad oggi, o quelli mancati, debbano essere giustificati da quanto detto. Nella mia vita non ho mai prediletto la politica della “discolpa o delle scappatoie” e non intendo farlo nemmeno ora.
Certamente trovo riduttivo ed improprio, l’aver tentato di circoscrivere le mie dichiarazioni, riferendole solo in parte, ad una critica contro la nostra Società, forse nel tentativo di accrescere la polemica.
Sono lieto, pertanto, di far saper a tutti i nostri sostenitori ed anche ai nostri antagonisti che Squadra e Società continueranno a lottare insieme, legati da reciproca e rinnovata stima, per raggiungere l’OBIETTIVO PREPOSTO…senza lasciarsi fuorviare da un granello di dubbio!
Se qualcuno di voi si stesse chiedendo per quale ragione ho preferito preparare un comunicato da pubblicare sul nostro sito ufficiale, piuttosto che rilasciare dichiarzioni, ….bhè…la risposta me la suggeriscono i latini: VERBA VOLANT SED SCPRIPTA MANENT.
