Se quello vittorioso del Bentegodi non l’ha soddisfatto appieno, Zdenek Zeman promette per questa sera un Pescara casalingo più spavaldo. Difficile sarà, però, proporlo, data la coincidenza tra il turno infrasettimanale e le imminenti partite delle nazionali Under, che traggono forze sia dalla rosa biancoazzurra che da quella toscana. Al Pescara, infatti, il Ct degli azzurrini negherà Insigne, Konè e Verratti, mentre gli infortuni depennano nomi importanti come quello di Andrea Gessa. Stessa sorte per l’Empoli, privo di Coralli, Dumitru, Brugman, Valdifiori, Signorelli, Dumitru, Mchelidze e Shekiladze.
Gara, si diceva, della conferma: Zeman deve, questa sera, scrollarsi di dosso gli occhi degli scettici che lo additano capace di spettacolo dalla concretezza a breve raggio. Aglietti, d’altro canto, si vede obbligato a far trovare i toscani in condizioni di maggiore stabilità rispetto alle passate stagioni, per mettere subito la stagione sui binari del ritorno in A.
La difesa di casa sarà ricalcata su quella del debutto, con Zanon, Capuano, Romagnoli, Petterini a difendere la porta di Anania; l’emergenza mediana pone Corsi come unica alternativa al trittico Nicco-Togni-Cascione, mentre in avanti Sansovini e Immobile vedono più probabile il supporto di Soddimo che di Maniero o Giacomelli. Aglietti, che giudica “un suicidio venire a Pescara solo per difendersi”, punterà tutto sul ritorno all’ovile di Ciccio Tavano per punire i Delfini nei momenti di scarsa concentrazione difensiva; ma allo stesso tempo l’Empoli soffre della stessa patologia e le rapide incursioni zemaniane dovrebbero affondare in questa piaga per svoltare la gare. Lo specchio toscano si rifletterà al Pescara con Pelagotti in porta, Vinci, Stovini, Regini e Tonelli in difesa, Coppola, Buscè, Moro e Saponara al centro, mentre Lazzari completerà il reparto offensivo. A fischiare l’inizio, alle 20:45, sarà il signor Emiliano Gallione di Alessandria (Ciocchi-Ciancaleoni).
Daniele Galli