Eccellenza, la Virtus Teramo brinda dopo 9 turni: 2-1 con Acqua & Sapone

Virtus Teramo: Gaddini, Maranella, Marziani, Micolucci, Di Marco, Di Francesco (42’st Pallitti), Cini, Aureli, Pigliacelli (22’pt Adorante), D’Egidio (26’st Di Marzio), Spahiu. A disp. Bruno, Orsini, Di Sante, Mazzagatti. All. Capitanio

 

 

Acqua & Sapone: D’Amico, Buonafortuna, Di Biase, Sichetti (22’pt Scoglia), Erasmi, N.Di Donato (33’st Agnellini), Pagliuca, Ciampoli, Marrone, Spinosa. A disp. Petrucci, Guardiani, Maiorani, L. Di Donato, Corvini. All. Naccarella

 

 

Arbitro: Di Sante Marolli di pescara (Caporali-Pelagatti)

 

Reti: 10’pt Spahiu, 17’pt Pigliacelli, 3’st Pagliuca

 

Note. Angoli 2-5. Ammoniti: Micolucci, Pallitti (V), Scoglia (A). Recuperi: 4, 4’

 

 

La Virtus Teramo dà un calcio alla crisi di risultati, ma non di gioco, e torna a respirare a pieni polmoni. Vittoria salutare per i biancorossi, dopo 9 gare senza successi (e tre sconfitte consecutive), che rilanciano le proprie credenziali salvezza. Aleggia ancora aria di crisi, invece, per l’Acqua & Sapone, al quinto stop di fila.

 

La sfida del “Besso” in un senso e nell’altro, viene marchiata da fuoco dalla prima frazione. Segmento che la squadra di Capitanio interpreta nella giusta maniera, trova due reti e ne sfiora altrettante.

 

Diverse le defezioni tra i biancorossi, orfani del portiere Bruno e dei due centrali difensivi. Subito in campo il nuovo arrivato D’Egidio: dirompente e decisivo il suo apporto. Basta poco alla Virtus Teramo per spezzare l’equilibrio nel punteggio. Minuto 10’: Pigliacelli dialoga con D’Egidio che fa a fette la retroguardia ospite, poi serve nello spazio Spahiu che deposita in rete un diagonale morbido. L’Acqua & Sapone non ha un approccio che si confà ad una squadra che vuole scrollarsi di dosso l’attuale fardello e per almeno mezzora è in difficoltà perenne.

 

Al 17’ arriva il raddoppio. Spahiu per Maranella, accelerazione e cross che Pigliacelli da uomo d’area, mette dentro. Nella circostanza il centravanti, 3 reti in 4 gare, si fa male e poco dopo sarà costretto ad uscire. La squadra di Naccarella prova a reagire, alzando il proprio baricentro, ma senza grosso costrutto. Anzi, è la Virtus prima della pausa a creare altre due occasioni per allungare le distanze. Al 44’ D’Egidio si presenta a tu per tu con D’Amico, bravo nello sventare la minaccia, mentre in pieno recupero l’attaccante ex San Nicolò fa tutto bene, ma l’estremo ospite gli dice ancora di no.

 

La storia della partita, come capita spesso, cambia subito trama in avvio di ripresa.  Dopo appena 3’ l’Acqua & Sapone torna in partita La Virtus è troppo leziosa in fase di uscita, il pallone vagante al limite dell’area e lo capitalizza Pagliuca con un tiro che muore nell’angolo basso. L’inerzia della contesa muta radicalmente. La Virtus si abbassa, forse, troppo mentre gli ospiti ci credono. Al 9’ Gaddini, disturbato in fase di uscita, perde il pallone: Marrone però conclude sul fondo. Al 16’ ancora ospite pericolosi con il tentativo out di Marrone. La Virtus ha un moto d’orgoglio al 18’: la conclusione dal limite di Aureli viene toccata da Cini, sera di un nulla sul fondo. Ma è un lampo, visto che la contesa prosegue sempre alla stessa maniera, con palloni pericolosi scodellati nell’area della Virtus. La difesa inedita, però, tiene. Al 27’ un strano rimpallo su Petito fa correre un brivido alla retroguardia di casa. Un brivido, solo quello, visto che seppur in sofferenza la formazione di casa traghetta il successo, il secondo stagionale tra le mura amiche fino alla fine. Per l’Acqua & Sapone, invece, prosegue la rottura prolungata.

 

 

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