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Eccellenza, Virtus Teramo-Nerostellati 1-2: decide Isotti

Virtus Teramo: Bruno, Di Marzio (31’st Spahiu), Di Marco, Micolucci, Passamonti, Bucciarelli (39’st Trento), Cini, Adorante (22’st Aureli), Pigliacelli, Maranella, Pallitti. A disp. Gaddini, Mosca, Marziani, Castiello. All. Capitanio

 

Nerostellati: Meo, Safon, Ponticelli, Del Gizzi, Alessandroni, Pacella, Moscone (22’st Cicconi), Vitone, Palombizio (13’st Nanni), Isotti (39’st Campanella), Rossi. A disp. Marulli, Valente, Gianlonardo, Verrocchi. All. Di Marzio

 

Arbitro: Ursini di Pescara (De Santis-Guardiani)

 

Reti: 7’pt Palombizio, 18’st Pigliacelli, 28’st Isotti

 

Note. Angoli 5-2. Ammoniti: Micolucci (V); Alessandroni, Pacella, Moscone (N). Recuperi: 2’, 5’

 

 

Nel clima teso del “Besso”, che prosegue anche a fine gara, ne escono vincitori i Nerostellati, che confermano l’ottimo momento di forma e continuano a respirare aria di alta classifica. Si ferma, invece, dopo 4 gare utili la striscia utile della Virtus Teramo, battuta ben oltre i propri demeriti.

 

Gara maschia, giocata molto sul fattore nervoso, anche se poi a fare la differenza sono soprattutto alcune giocate della formazione peligna, che fa dell’aggressività e della pressione il suo mantra. Non sfigura la Virtus Teramo, che presenta i due nuovi acquisti (Micolucci in mediana e Pigliacelli terminale offensivo), ma incassa il gol della sconfitta nel momento forse migliore della sua gara.

Gli episodi, mai come in questa circostanza decisivi, indirizzano da subito la sfida verso binari congegnali agli ospiti, in vantaggio dopo 7’. Isotti, dal limite, disegna una conclusone che si stampa sulla traversa, il primo ad intervenire è Pacella che rimette nel mezzo per la stoccata vincente di Palombizio. Il gol a freddo non snatura l’atteggiamento della squadra di Capitanio, che sfiora subito il pareggio. Meriterebbe miglior fortuna, al 10’, lo spunto di Cini che timbra la parte esterna del palo con Meo che appare in leggero ritardo. Gli ospiti aggrediscono in fase di non possesso e il gioco per vie centrali, della Virtus, non trova spazi tangibili. Prima del riposo, al 37’, ci prova Micolucci con una conclusione sporca: Meo si distende e devia. Alla ripresa delle ostilità, Capitanio muta atteggiamento tattico, impiegando Cini in posizione più centrale e allargando Maranella. Non a caso il pari, minuto 18’; arriva grazie alla distribuzione di Cini per la conclusione in corsa per Maranella. Meo ci mette una mano, ma Pigliacelli, gol all’esordio, in qualche maniera mette dentro. Il pari muta l’inerzia della gara o meglio questa è la sensazione che si avverte dalla tribuna. Al 24’ ci prova Micolucci dalla distanza: Meo conferma di essere inossidabile e alza sopra la traversa. La squadra di Di Marzio (che nel frattempo toglie il nervoso Palombizio) sembra alle corde, ma non è così. Al 28’ arriva il gol-vittoria: Nanni trova uno spiraglio sulla corsia di destra, rimette nel mezzo per Isotti che disegna una parabola deliziosa quanto imparabile per Bruno. La gara diventa ancora più tesa. Prima in tribuna. Poi in campo. Ci vuole un super Meo alla mezzora per dire di no alla stoccata dalla distanza di Aureli. La Virtus, con 4 punte in campo, attacca a testa bassa: i Nerostellati sono quasi inespugnabili dietro. Al 43’ è ancora l’estremo peligno a sventare la minaccia, mentre in pieno recupero Maranella, di testa è debole dell’inzuccata. Vincono gli ospiti, al quarto successo nelle ultime sei gare, mentre la Virtus Teramo si tiene la prestazione e deve necessariamente guardare al prossimo impegno.