Teramo Basket, inizia l’era Pellecchia

societa_teramo_basketTeramo. Si è svolta questa mattina nella sede del Teramo Basket la conferenza stampa di presentazione della nuova compagine societaria che guiderà la realtà cestistica teramana.

Si chiude dunque con un lieto fine la storia infinita che per un mese intero ha visto appesa a un filo la sopravvivenza stessa del basket a Teramo. Con un colpo di scena degli ultimissimi giorni, Lino Pellecchia, già socio della vecchia società, è riuscito a mettere insieme all’imprenditore campano Alfredo Capasso una nuova cordata in grado di ottemperare agli adempimenti per l’iscrizione al nuovo campionato.

Insieme a loro Antonio Pellecchia, figlio di Lino e primo tifoso della squadra al palazzetto e Lucio Capasso, fratello di Alfredo. L’attore neanche poi tanto occulto di tutta l’operazione è la Banca Tercas, più volte ringraziata dai nuovi proprietari durante tutta la conferenza. Quali gli obiettivi della nuova compagine? Capasso e Pellecchia hanno fatto riferimento alla necessità di una gestione più manageriale della struttura.

Ovviamente, non poteva mancare il riferimento alla necessità di una rinnovata vicinanza delle istituzioni e dell’imprenditoria locale. Nuovi dirigenti probabilmente si affiancheranno a graditi ritorni (vedi Gianfranco Ferraioli, dirigente tutto fare per quasi tutta l’era Antonetti).

Per quanto riguarda l’attività sportiva, per bocca del nuovo presidente Corrado Pellanera, un occhio particolare sarà dato alla crescita dei giovani. “Teramo” sostiene l’uomo voluto dalla dirigenza Tercas “in passato ha tirato fuori diversi giocatori da serie A, è ora che si ricominci a puntare sul vivaio”.

Ma dov’era il presidente Antonetti? Possibile che sia del tutto fuori dal basket teramano? Sembra proprio di sì. A parte i doverosi ringraziamenti a quanto fatto sin qui, pare che il buon Carlo abbia pagato per gli errori commessi dalla precedente dirigenza, in particolare nella gestione finanziaria. La nuova squadra inizierà a prendere forma solo dopo che sarà sciolto il determinante nodo dell’allenatore. Il ds Marruganti proverà a convincere coach Ramagli a rinunciare alla proposta di Cantù come vice di Trincheri. Da lui passeranno tutte le successive scelte di mercato. Nel frattempo, paradossalmente si spera che venga accettato il ricorso di Venezia, seconda classificata in Legadue. Se la nuova Lega dovesse essere composta da diciassette squadre, infatti, probabilmente a Teramo dovrebbe essere restituita la wild card. “Ce lo auguriamo” ha più o meno scherzosamente dichiarato Pellecchia.

Dopo tanta tensione, è forse davvero l’ora di ricominciare a sorridere.

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