Il Chieti Calcio Femminile si prepara al match con il Verona

Chieti. Dopo il buon pari di Roma, il Chieti Calcio Femminile si prepara per affrontare la gara casalinga con il Verona.

 Torna a parlare il trainer, Lello Di Camillo, che dice: “Già è una grande cosa che abbiamo ritrovato la strada buona, nelle altre partite non abbiamo dato il massimo ed abbiamo pagato le conseguenze. Abbiamo lottato ed abbiamo creato diverse occasioni. Il calendario è sempre più impegnativo di domenica in domenica. In questo periodo ci poteva capitare un avversario più comodo, ma cerchiamo di dare il massimo subito. A Roma abbiamo cambiato qualcosa a livello di posizioni in campo, cerchiamo di avere una situazione più equilibrata ed abbiamo fatto bene. Non cambieremo tanto rispetto a Roma, stiamo cercando equilibrio in campo. Il Verona ha parecchie individualità che conosciamo bene. Sicuramente incontreremo delle difficoltà anche perché loro hanno i nomi per continuare la strada che abbiamo intrapreso. Dobbiamo sfruttare le nostre qualità, il nostro obiettivo è quello di affrontare la gara con questo coraggio. La serie A me l’aspettavo così, quattro o cinque squadre su dodici sono alla nostra portata, ci servono una o due persone per completare l’organico, qualcosa si farà per rinforzare la squadra. Noi abbiamo sempre programmato con la massima tranquillità e calma, noi siamo una squadre che si deve giocare la salvezza, la nostra bravura sta nel riuscirci con il nostro gruppo. Questo è un campionato con dodici squadre con quattro retrocessioni, secondo me qualcosa va rivisto, pi con tutte le pause che ci sono è difficile tenere sulla corda le ragazze”.

 “Stiamo lavorando bene – ha affermato Adriana Colasante – ce la stiamo mettendo tutta, stiamo mantenendo l’atteggiamento giusto che ha sempre caratterizzato questa squadra che ci permette di pareggiare la partita laddove siamo al di sotto. Sabato sarà importante anche il fattore campo, chi non è abituato a giocare su un campo in erba e con le dimensioni dell’Angelini potrebbe avere delle difficoltà. Nel passare dalla B alla A c’è un abisso, sia a livello di approccio che fisicamente. Abbiamo ancora tante cose da migliorare, ma possiamo farcela, siamo sulla strada giusta”.

 

Francesco Rapino

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