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Chieti – Matelica 1-4, ennesima sconfitta dei neroverdi

Chieti: Mecca, Albanese, Tuccia, Viscido, Trozzo, Zeetti, Adiansi, Botticini (11’ st Alessandroni), Faella, Genovese (27’ st Perna), Ceccarelli (1’ st Faccini) A disposizione: Ronchi, Capuani, Lanni, Arcaleni, Adini, Ruso Allenatore: Mariani
Matelica: Marcantognini, Mingucci, Bartolini, Lunardini, Calcioli, Gilardi, Boldrini, Baldinini (29’ st Galli), Pera, Esposito (1’ st Perfetti), Di Pinto (35’ st D’Orazio) A disposizione: D’Avino, Negro, Lispi, Borghese, Dano, Frincone Allenatore: Salvetti
Arbitro: Luciani (sezione di Roma 1)
Assistenti: Caputo (sezione di Caserta) e Bocca (sezione di Caserta)
Marcatori: 5’ pt Esposito, 25’ pt e 29’ pt (rig.) Pera, 30’ st Alessandroni, 31’ st Galli
Ammoniti: Trozzo, Viscido, Arcaleni (C) (M)
Espulsi: Mariani (allenatore Chieti)
Note: recupero 0’ pt 4’ st, angoli 2-2

 Chieti. Un’altra sconfitta per il Chieti che all’Angelini cede 1-4 con il Matelica del’ex Esposito (che è andato anche a segno). Risultato mai stato in discussione con il match che di fatto è stato deciso nel primo tempo (terminato 0-3). Nella ripresa i neroverdi sembrano essere rientrati meglio in campo, sono andati anche in gol ma gli ospiti hanno subito ristabilito le distanze. Tanta buona volontà da parte dei padroni di casa, ma il divario tecnico tra le due squadre era troppop evidente. Il Chieti rimane così ancora a quota zero punti avendo totalizzato sette sconfitte in altrettante partite.

 Nel Matelica in panchina Solvetti sostituisce lo squalificato Mecomonaco. Nella fase di riscaldamento si è infortunato Degano, al suo posto è stato impiegato Boldrini.

Al 5’ Matelica già in vantaggio con l’ex Esposito che riceve dalla destra da Boldrini e di testa manda prima sulla parte interna della traversa e poi in rete. Al 18’ sugli sviluppi di una punizione Genovese manda sul fondo. Al 25’ il raddoppio degli ospiti: Pera raccoglie un lancio di Baldini, controlla e batte Mecca. Al 28’ rigora per il Matelica per un atterramento in area di Trozzo su Esposito. Il penalty è battuto e trasformato da Pera. Al 34’ pericolosa palla in mezzo di Boldrini intercettata di testa da Esposito, salvano prima Albanese e poi Mecca. Al 44’ ci prova Botticini dalla distanza, la sua conclusione è fuori misura.

 Nella ripresa al 4’ una punizione del neo entrato Faccini è ribattuta in angolo da Marcantognini. Al 6’ sugli sviluppi di un corner un colpo di testa di Zeetti è intercettato in uscita dall’estremo ospite. Al 15’ dopo una cavalcata di Adiansi, Faella manda alto. Al 19’ Pera riceve un lancio lungo, la sua conclusione è respinta da Mecca. Al 30’ il Chieti accorcia le distanze: scambio tra Perna e Faella, dopo una serie di rimpalli il subentrato Alessandrini appoggia in rete. Ma 1’ dopo Matelica ancora in gol Galli raccoglie un lancio da centrocampo approfittando di un buco difensivo e realizza. Al 36’ espulso Mariani per proteste.

“Sicuramente i risultati non ci danno ragione – ha commentato il capitano del Chieti, Filippo Viscido, a fine partita – purtroppo questa è una squadra molto giovane, è inutile dire che necessita dei suoi tempi logistici. La sfortuna ha voluto anche che abbiamo preso le prime sei della classe e ciò non ci ha agevolato tanto, ma questo non è un alibi assolutamente. Se noi siamo qui ci mettiamo sempre la faccia e diamo sempre il massimo nei nostri limiti. Sicuramente non molliamo niente perché non esiste nel mio dna e credo nemmeno in quello dei miei compagni, non facciamo nessun passo indietro, quindi da adesso in poi continueremo a dare qualcosa in più. Stiamo dando il massimo ma non sta bastando, significa che dobbiamo fare di più. Se fossimo partiti con i tempi giusti questa non sarebbe stata una partita da vincere e su questo non c’è dubbio. però non ci dobbiamo creare alibi perché domenica prossima con il Monticelli ce la possiamo giocare alla pari e noi dobbiamo avere delle motivazioni in più per farlo perché non dobbiamo dimenticare che i sacrifici li stiamo facendo tutti dai più piccoli ai più grandi. Io sono un classe ’89, sono giovane, però sono il più anziano della squadra. Il fatto che siamo giovani non significa che dobbiamo deporre le armi, anzi penso che quando si è giovani bisogna avere la forza in più per dimostrare che c’è futuro”.

 “Sono arrivato in settimana e non so bene quale era la mentalità di prima – ha invece detto il centrocampista del Matelica Michele Boldrini  – ma penso che chiunque sia arrivato recentemente sa che l’obiettivo del Matelica è quello di vincere il campionato. Sicuramente ci sono anche dei ragazzi giovani e non è facile ambientarsi subito per fare un campionato di vertice. Non dovevo giocare, purtroppo Daniele si è fatto male al polpaccio ed ho giocato io. Nel primo gol è stato bravo Vittorio a tagliare sul primo palo e a fare gol. Nel primo tempo eravamo già 3-0 ma non è assolutamente la nostra mentalità mollare o lasciarla così. Dopo loro nel secondo tempo hanno reagito nonostante fossero in svantaggio di tre gol, è stato difficile, hanno fatto il gol del 3-1, ma abbiamo risegnato subito e lì è finita”.

Francesco Rapino