Metano “chiuso” al Mosciano calcio. La società non paga. Giocatori sotto la doccia nella palestra della scuola

mosciano_calcioMosciano. Costretti a fare la doccia usando gli spogliatoi della palestra della scuola. E’ quanto accade ai giocatori del Mosciano, formazione di Eccellenza che occupa il secondo posto in classifica ed è in piena corsa per consolidare il proprio piazzamento in vista dei play off.

Da mercoledì scorso la formazione allenata da Gennaro Grillo non ha l’acqua calda in quanto è stato sospeso il servizio di erogazione del gas metano per il mancato pagamento di alcune utenze. Il presidente del sodalizio giallorosso Vittorio Beccaceci non avrebbe in pratica saldato il conto delle bollette, almeno tre secondo indiscrezioni. Di conseguenza la società che si occupa della distribuzione del gas metano ha provveduto alla chiusura del contatore nonostante i ripetuti solleciti, i preavvisi con raccomandata. Insomma, niente acqua calda allo Stadio Rodi di Mosciano. Una situazione particolare quella che sta attraversando la società moscianese, anche perché secondo indiscrezioni i debiti riguarderebbero il ristorante che ha ospitato la squadra e il pullman che l’ha accompagnata lo scorso anno nelle varie trasferte. Inoltre, alcuni mesi sarebbe stata sospesa anche l’erogazione dell’acqua. Insomma, una situazione che ha dell’incredibile.

Vero è che il presidente Beccaceci ha più volte chiesto aiuto al Comune a cui avrebbe riconsegnato la squadra nei giorni scorsi. Ma è altrettanto vero che il massimo dirigente del Mosciano calcio abbia anche ricevuto molto. La situazione che si è venuta a creare in questi ultimi tempi lascia l’amaro in bocca, soprattutto a quei tifosi che domenica scorsa hanno seguito la squadra in trasferta, a Luco dei Marsi contro l’Angizia. Erano gli unici ad aver accompagnato la truppa di Grillo nella lunga trasferta marsicana in quanto nessun’altro dirigente era al seguito di tecnico e giocatori. Ora anche la tegola di non poter neppure fare la doccia al termine degli allenamenti. I giocatori hanno il merito di continuare a dare sempre il massimo, nonostante le evidenti difficoltà organizzative della società. Perché scendono in campo con la straordinaria voglia di giocare e divertirsi. Per loro il calcio è davvero una passione e non un’occupazione. Perché tra loro c’è chi durante il giorno lavora per portare a casa uno stipendio. E domenica il derby con il Cologna Paese di Ronci, a caccia di punti play off.

La difesa del presidente. “I giocatori, l’allenatore e lo staff tecnico del Mosciano Calcio, alla luce dei problemi emersi ultimamente, vogliono ribadire la loro fiducia nel Presidente Beccaceci e nel gruppo di dirigenti che lo affianca. Negli scorsi anni la società e il Presidente hanno sempre mantenuto gli impegni presi e siamo sicuri che anche quest’anno sarà così e che tutti gli accordi saranno rispettati, nonostante alcuni aiuti esterni promessi siano venuti meno”.

Lino Nazionale


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