Chieti. In qualsiasi squadra sportiva, la qualità del lavoro svolto non è frutto solo della guida del primo allenatore, ma dell’intero staff tecnico.
Nella Pallavolo teatina, l’opera di Maurizio Ricci, vice-allenatore, è particolarmente preziosa, perché arriva da un professionista con una lunga carriera alle spalle. Meglio di qualunque altro, Maurizio può parlarci dello stato attuale della squadra:
“Stiamo lavorando bene. Sono contento del gruppo che si sta formando: le ragazze sono tutte molto simpatiche ed hanno, allo stesso tempo, la giusta determinazione e la giusta voglia, in ogni allenamento. Naturalmente abbiamo ancora alcune questioni tecniche da risolvere, ma è normale a questo punto della stagione e stiamo lavorando proprio per riparare le falle e arrivare preparati al campionato. La squadra è di buon livello, e credo che potremo toglierci delle soddisfazioni quest’anno, al di là del nostro primo obiettivo che deve essere quello di difendere la categoria”.
La tua collaborazione con la Pallavolo Teatina come è nata?
“L’anno scorso allenavo la C1 maschile, sempre qui a Chieti. Poi, purtroppo, la società è scomparsa ed io mi sono ritrovato libero. A quel punto, mi è stata offerta questa opportunità ed ho accettato con piacere. Conoscevo già il presidente, Simon Brunn, che ho anche allenato in passato, e apprezzavo tutto il suo lavoro e i suoi sforzi, perché so quanto sia difficile mantenere una squadra a questi livelli. Ora che sono parte del team, apprezzo ancora di più l’operato dell’intera società”.
Il tuo arrivo a Chieti arriva dopo tante esperienze nel mondo della pallavolo…
“Sono stato giocatore, ad esempio a Foggia, in B, ma ho smesso presto. In compenso, ho cominciato subito ad allenare, anche se per un periodo sono stato costretto a lasciare, per motivi di lavoro. Poi ho ripreso, in veste sia di preparatore atletico che di allenatore. I miei anni più belli rimangono le due stagioni da capo allenatore a Chieti, nella B2 maschile”.
Quali sono, a livello personale, i tuoi obiettivi per questa stagione?
“Voglio difendere la categoria con queste ragazze, prima di tutto. Poi, mi piacerebbe impostare e iniziare a costruire un settore giovanile, in modo da garantire alla società, ed in generale a Chieti, un futuro nella pallavolo. Questo mi permette anche di esprimere un desiderio forte che ho: mi auguro che la città di Chieti risponda presente, e che si faccia coinvolgere dalle imprese di questa squadra. Lo dico da teatino, e purtroppo la nostra società è rimasta l’unica a rappresentare Chieti nel mondo della pallavolo. Spero che durante la stagione il PalaTricalle sia il più possibile pieno, perché questa società e le nostre ragazze meritano un grande pubblico”.