Crotone: Festa, Claiton (36’ st Capezzi), Rohden, Palladino, Ferrari, Ceccherini, Salzano, Rosi (38’ st Sempirisi), Tonev, Martella, Nwankwo A disposizione: Festa, Viscovo, De Giorgio, Stoian, Grahorè, Berberis, Cuomo, Di Roberto Allenatore: Nicola
Genoa: Lamanna, Izzo, Burdisso, Ntcham, Ocampos (1’ st Gakpe), Pavoletti, Lazovic, Munoz (36’ st Marchese), Veloso, Rincon (27’ st Rigoni), Laxalt A disposizione: Perin, Zima, Cofie, Simeone, Cissokho, Zanimacchia, Pandev, Fiamozzi Allenatore: Juric
Arbitro: Rizzoli
Assistenti: Valeriani e De Meo
Addizionali: Pairetto e Di Paolo
IV Uomo: Barbicati
Marcatori: 34’ pt Palladino, 5’ st Gapke, 10’ st e 18’ st Pavoletti
Ammoniti: Ferrari, Palladino (C) Izzo, Laxalt (G)
Espulsi: nessuno
Note: recupero 1’ pt 4’ st, angoli 1-6 per il Genoa, spettatori 821
Pescara. Allo Stadio Adriatico di Pescara il Genoa si impone sul Crotone 1-3 sul Crotone rimontando nella ripresa la rete di svantaggio subita nel primo tempo.
Prima frazione di marca pitagorica con i calabresi che si portano meritatamente in vantaggio cogliendo anche due legni. Nella seconda frazione avvio arrembante dei liguri che ribaltano il risultato nel giro di 10’ e poi fissano il risultato sul definitivo 1-3 al 18’.
Nel Crotone assenti Zampano e Fazzi per infortunio. Nela fase di riscaldamento Cordaz ha avuto un riacutizzarsi del problema al piede destro, al suo posto è stato schierato Festa. Nel Genoa out Gentiletti a causa di un affaticamento alla gamba alla quale aveva avuto due stiramenti l’anno scorso, restato fuori per evitare rischi.
Il tifo organizzato del Crotone ha deciso di non seguire la propria squadra a Pescara, ma i supporters hanno acquistato comunque i biglietti dato che l’incasso sarà devoluto alle popolazioni terremotate. Match particolare in panchina dato che i pitagorici ritrovano da avversario il tecnico Juric che ha guidato i rossoblu alla storica promozione nella massima serie. Prima del calcio d’inizio è stato osservato 1’ di raccoglimento per ricordare le vittime del terremoto.
Parte bene il Crotone che al 12’ va alla conclusione con Nwankwo che scambia con Palladino e con un rasoterra dal limite manda sul fondo. Al 16’ replica il Genoa con Pavoletti che intercetta da un vicino compagno di squadra e manda sopra la traversa. Poco dopo di nuovo avanti il Crotone con Rosi che riceve dalla sinistra e di testa centra il palo. Al 22’ altro legno dei calabresi con Tonev che dalla destra mette in mezzo per Ferrari che centra la traversa. Al 29’ tirocross di Palladino, smanaccia Lamanna. Al 34’ Crotone in vantaggio: traversone proveniente dalla sinistra, liscio in area di Nwankwo, Palladino è pronto a battere a rete. Reagiscono i liguri con un forcing nella parte finale di frazione. Al 37’ con un colpo di testa di Rincon che va a lato. Al 39’ ancora Genoa in avanti con Ocampos che da posizione defilata impegna Festa che blocca. Al 43’ un colpo di testa da distanza ravvicinata è respinto prodigiosamente da Festa.
Nella ripresa al 2’ un diagonale di Rohden è bloccato da Lamanna. Ma al 5’ è il Genoa a trovare il pareggio con Ntcham che dalla destra mette in mezzo per il neo entrato Gapke che insacca. Al 10’ arriva il raddoppio dei liguri con Pavoletti che sugli sviluppi di un calcio di punizione realizza di testa. Al 18’ il tris del Genoa con Pavoletti che riceve dalla sinistra e trova la zampata vincente. al 28’ Tonev dalla distanza impegna l’estremo avversario in due tempi. Al 37’ una punizione di Veloso è ribattuta in angolo da Festa. Al 42’ reagisce il Crotone con Salzano che impensierisce Lamanna. Al 44’ una conclusione ciabattata di Ceccherini da fuori termina sul fondo. Al 46’ una stoccata di Tonev è ribattuta dall’estremo ligure. In chiusura una conclusione di prima intenzione di Pavoletti da pochi passi è respinta da Festa.
“È inutile prendersi in giro – ha commentato Nicola a fine partita – dobbiamo essere consci che la nostra realtà sia questa: dobbiamo andare in campo a lottare con chiunque e fare un buon calcio, ma potrebbe non bastare, non bisogna girarci intorno. Se si è a conoscenza di questo si sa che ogni volta che molli subisci gol. Incrementare il vantaggio ci avrebbe permesso di gestire meglio. Il ritorno del Genoa me lo aspettavo perché la qualità della squadra è elevata. Dispiace perché per 25’ del secondo tempo siamo riusciti ad esprimerci bene e ad avere il baricentro alto e alle prime due occasioni abbiamo pagato subito dazio. Però la squadra non si è mai disunita e non ha mai smesso di crederci fino alla parte finale. Io ho visto veramente una squadra che sta facendo un percorso di crescita, però non bisogna prendere in giro nessuno perché se la gente si aspetta un qualcosa di diverso di quello che facciamo, non credo che sia possibile. Questa è una categoria diversa in tutto e per tutto. Dobbiamo migliorare anche perché non basta essere competitivi e dimostrare che si può offrire un buon calcio, ma noi comunque dobbiamo salvarci. Il mercato? Lo fa la società, ci sono dei dirigenti bravi e sanno cosa serve per mantenere la categoria. Noi facciamo fatica perché non tutti sono al massimo della forma e ci sono giocatori che vengono da campionati diversi, quindi vanno integrati. Nel primo tempo avevamo un baricentro importante, andavamo a prendere i giocatori tra le linee, dopo non lo abbiamo più fatto. In una partita è fisiologico che in qualche momento molli, ma devi avere la forza di resistere l’urto. Noi non lo abbiamo saputo fare, miglioreremo anche questo, non è una cosa di poco tempo. Chi ha visto la partita del Crotone di stasera ha visto che ci sono delle idee, che c’è la voglia di far male, che c’è voglia di fare. Dobbiamo continuare su questa strada. Il Crotone ha fatto un’ora buona, siamo nella condizione di fare il massimo, ma siamo il Crotone e ci dobbiamo adeguare a questo campionato”.
“Abbiamo appena iniziato il campionato – ha invece detto Juric – sono contento di queste prime due partite, anche se la prima mezz’ora è stata bruttissima, anche se poi abbiamo reagito come mi aspettavo che facessimo dall’inizio, abbiamo creato tantissime palle gol, se non ci fosse stato Festa di gol ne avremmo potuti fare tanti altri. Sicuramente dopo una mezz’ora così brutta bisogna anche prendersi delle responsabilità perché qualcosa ho sbagliato nel preparare la partita, non abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Avevamo perso tutti i contrasti, ci mancava tutto quello che ha messo il Crotone nella prima mezz’ora. Quando è così vuol dire che alla squadra non sono riuscito a trasmettere l’importanza della gara. Però poi abbiamo reagito benissimo dopo il gol, abbiamo creato delle palle gol a fine primo tempo dove Festa è stato spettacolare, nel secondo tempo abbiamo continuato a fare così e poi abbiamo vinto la partita. Nel secondo tempo penso che abbiamo giocato da Genoa, con i ritmi nostri e quando lo facciamo andiamo forte e si vede la differenza anche a livello individuale. Il fatto di aver giocato su campo neutro ci ha tolto tanto perché abbiamo tanti sudamericani e questo ambiente così ci ha tolto. Il Crotone? Già a Bologna ha fatto delle cose discrete, ha avuto un grande possesso palla, evidentemente quando la squadra avversaria accelera fanno fatica, però come squadra è ben messa in campo, sia a Bologna che con noi. Il mercato? Siamo molto vicini al completamento del reparto arretrato, ci manca qualcosina, poi magari negli ultimi giorni non si sa mai, speriamo che non ci siano brutte sorprese. Perdiamo tanti giocatori per via delle Nazionali, ma arriveranno degli altri e gli dovremo far assimilare l’idea di come andiamo in campo”.
Francesco Rapino