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Di Massimo e Di Pasquale: dal Sant’Omero alla Samb

Due ragazzi classe 1996 e uno del 1997 che sono cresciuti insieme fin da ragazzini nel settore giovanile del S.Omero,stanno conquistando con buone prestazioni e tanti sacrifici la nuova Sambenedettese di mister Ottavio Palladini, che disputerà il prossimo torneo di Lega Pro.

 

Due storie diverse, per Alessio Di Massimo,attaccante di grosse prospettive, acquistato dal Pescara e girato in prestito alla società rossoblu,le aspettative sono molte,dopo l’inaspetta esperienza con la primavera della Juventus, che lo prese in prestito dal S.Omero, mentre era in in D ad Avezzano, con risultati strabilianti,dopo che il ragazzo la stagione precedente aveva fatto un ottimo campionato di Eccellenza ad Alba Adriatica (dove vinse il premio come miglio giovane della categoria) e la stagione precedente in promozione proprio a S.Omero a 16 anni,si era messo in luce agli occhi di tutti.

 

A Torino forse è arrivato troppo tardi, ma rimane la splendida esperienza con la migliore società del calcio Italiano e ora il Pescara, ma sopratutto la Sambenedettese. Ma di Di Massimo ormai sappiamo già tutto,oggi vogliamo raccontare la storia inversa del difensore Davide Di Pasquale, acquistato all’età di 14 anni dal Pescara Calcio; il ragazzo si mette subito in mostra a tutti per la sua personalità e la tecnica di base,che per un difensore centrale è cosa rara,il tecnico Felice Mancini (uno dei suoi più grandi estimatori) gli da subito la fascia da capitano (che la porta fino alla Primavera di Massimo Oddo),diventando uno dei punti di riferimento della società adriatica, insieme ai vari Perrotta,Di Francesco, Torreira e Vitturini.

 

La stagione successiva con gli allievi nazionali di Luigi Iervese,raggiunge la sua più grande annata,ed è convocato con la nazionale italiana under 16,poi un infortunio gli fa saltare un intera stagione e deve ricominciare tutto da capo,ma con tanti sacrifici,si riconquista il posto da titolare e la fascia da capitano,con la formazione primavera allenata da Cristian Bucchi; la stagione successiva con Federico Giampaolo,salta mezza stagione per un infortunio,ma fa in tempo a rientrare per fare i play off nazionali.

 

L’anno seguente con Massimo Oddo inizia bene e sempre con la fascia da capitano al braccio,ma a dicembre la società biancazzurra decide di svincolare tutti i ’96 in rosa (altrimenti doveva fare il contratto da prof. compiendo 18 anni a Gennaio) e passa in serie D al Città di Giulianova alla corte di mister Francesco Giorgini,che lo tratta come un figlio e gli impara tutti i trucchi del mestiere,facendogli giocare tutte le partite con ottimi risultati. La scorsa stagione è stato acquistato dal Campobasso su richiesta di Roberto Cappellacci,che peró lo impiega poco,e quando il tecnico di Tortoreto viene esonerato,Massimiliano Favo,il tecnico che lo ha sostituito lo ha volute tenere a tutti i costi,nonostante già i tentativi di Palladini di portarlo alla Samb; il tecnico campano impiega Di Pasquale in tutte le gare,nonostante avesse in campo gli ex centrali del Teramo,Gattari e Ferrani,impiegandolo anche da terzino sinistro.

 

Poi a Giugno,Palladini è riuscito a portalo alla Samb in ritiro,dove si è messo in evidenza da subito, strappando alla società marchigiana un biennale del tutto inaspettato,ma sopratutto si è subito ritagliato un posto da titolare e nelle amichevoli con il Venezia di Pippo Inzaghi (0-0) e con la Salernitana di Beppe Sannino (1-1),formazione di serie B,ha giocato tutte e due le partite dal primo minuto insieme al suo compagno d’infanzia Di Massimo,sperando che entrambi si tolgono le più grandi soddisfazioni nei professionisti; ma non è finita qui,perché in rosa la Sambenedettese ha un altro giocatore proveniente dal settore giovanile del S.Omero,il centrocampista classe 1997 Leonardo Maria Gentile,la passata stagione alla Folgore Veregra in serie D,altro giocatore di cui sentiremo parlare molto.