Novara. Il Pescara fa il mezzo colpaccio e blocca la capolista Novara in casa sull’1-1 con una gara frizzante e dall’intensità altissima, nonostante il termometro del Piola fisso sui 5 sotto zero. Sotto di un goal prima del quarto d’ora, il Delfino non china mai la Pinna di fronte alla squadra di tesser e pareggia con Maniero nella ripresa e si avvicina spesso al bottino pieno. Ancora una volta, decisivo il portierone sardo.
Novara |
1 | 1 |
Pescara |
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13′ Porcari | 15′ st Maniero |
Le formazioni:
Novara: . (4-3-1-1) Ujkani, Morganella, Lisuzzo, Ludi, Gemiti, Marianini, Porcari ( 35′ st Drascek), Rigoni, Motta (23′ st Scavone), Rubino (23′ st Gigliotti), Gonzalez. A disposizione: Fontana, Ventola, Centurioni, Gigliotti. Allenatore: Attilio Tesser
Pescara: (4-4-1-1) Pinna, Zanon, Olivi, Mengoni, Petterini, Gessa (10′ st Maniero), Tognozzi, Cascione, Ariatti, Bonanni (30′ st Nicco), Sansovini (47′ st Verratti) . A disposizione: Bartoletti, Sembroni, Mazzotta, Capuano. Allenatore: Eusebio Di Francesco
Arbitro: Sig. Davide Massa di Imperia (Carretta-Posado)
Ammoniti: Tognozzi, Zanon
Di Francesco, alla vigila, aveva detto che non sarebbe salito a Novara per fare da vittima sacrificale. Pronti, via e al 2′ Bonanni gli dà conferma centrando un palo che grida ancora vendetta con la solita rasoiata di sinistro che taglia l’area in diagonale per tutta la sua lunghezza. Questo è il Pescara di questa sera, arrembante a coraggioso dinanzi al colosso di Tesser. Il Novara però c’è, ci mancherebbe, e con un pizzico di fortuna ribadisce le cariche in classifica portandosi in vantaggio al 13′: Porcari calcia a sorpresa dalla distanza sugli esiti di un calcio d’angolo, Pinna totalmente coperto dalla mischia in area si fa trovare impreparato, beffato anche da una deviazione. 1-0, Novara a segno alla prima conclusione nello specchio.
Non c’è Delfino senza la sua Pinna, e l’estremo difensore degli adriatici serra la porta per tre volte in 5 secondi, negando a Porcari, Motta e Rigoni il raddoppio rapido. Squadre in gran forma e il Pescara riesce ad entusiasmare anche i palati più fini con ripetuti fraseggi a ridosso dell’area locale: fioretto e sciabola che portano Sansovini, Cascione e Ariatti ad avvicinarsi di molto alla rete. La prima frazione si conclude con i biancoazzurri a getto continuo verso la porta di Ujkani.
Si riprende con Sansovini, che spizza di testa il cross teso dalla bandierina di Bonanni ma la sfera attraversa tutto lo specchio ed esce sul fondo. Poi ancora Pinna protagonista ad opporsi sulla conclusione sottomisura di Rubino. Due minuti dopo, al 4′ st, sempre lui: Morganella si coordina sulla ribattuta di un calcio di punizione, tiro potente ma Pinna vola a deviare in angolo e poi ancora a sbrogliare con i pugni la battuta dalla bandierina. Sembra il momento più alto del Novara, ma Bonanni rimette tutto in dubbio con un esterno magico dal limite, ben servito da Tognozzi, che sfila di un soffio sul fondo e ridesta i brividi ai padroni di casa. Ma se la retroguardia di Tesser pare un portone blindato, Di Francesco pesca dal mazzo la chiave giusta: toglie Gessa e mette Maniero che al 15′ st salta sul calcio d’angolo battuto da Sansovini e fa l’1-1.
Al Pescara il pareggio fa gola, al Novara no e fa di tutto per trovare i tre punti. Pinna, ancora, fa di più: al 18′ st Gonzalez viene servito dal lancio di Porcari, conclude solitario in area ma Pinna respinge con i piedi; rimessa laterale e conclusione di Porcari, respinta nuovamente da Tore Pinna, ma la palla sembra non riuscire ad allontanarsi da lui che reagisce per la terza volta in pochi secondi, in ultimo sul sasso di Lisuzzo. Poi il finale che non ti aspetti: il Pescara mira al pallino rosso al centro del bersaglio. Alla mezzora della ripresa lo manca di poco: Ujkari respinge malamente in area e la palla è per la testa di Sansovini che prova il loob ma colpisce il palo, la sfera poi termina sul fondo; a dieci minuti dal termine, invece, Cascione lo trova alla perfezione, ma nel mezzo c’è Ujkari che si materializza fulmineo fra il suo destro ravvicinato, calibrato alla perfezione sul cross di Mengoni, e la rete.
Bottino a metà, si diceva, ma fermare il Novara in casa propria, allungare la striscia positiva a cinque partite e chiudere l’anno a ridosso della zona play off è un cesto più che strabordante da mettere sotto l’albero di una squadra che, in teoria, punta alla salvezza.
Daniele Galli