In terra marchigiana, infatti, il tecnico Mastrangelo è costretto a fare a meno dei terzini Pieragostino e Di Marco. In campo vanno Di Valerio, il pivot Kabtni, appena rientrato dalla Tunisia e adattato nel ruolo di terzino destro e Aldamonte, anch’egli non al meglio delle proprie condizioni fisiche.
Tanti, troppi problemi, che comunque non rappresentano una scusante: il Pescara nel primo tempo gioca male, ma rimane in partita. I biancoazzurri sbagliano tanto sotto porta, difendono male, ma riescono comunque a chiudere sul 17-17 la prima frazione.
Nella ripresa il calo è di natura fisica e mentale. L’Ascoli ne ha di più, del gioco veloce che ha caratterizzato il Pescara in questa prima fase di stagione, invece, nemmeno l’ombra. I padroni di casa raggiungono anche le 5 reti di vantaggio e solo nel finale gli adriatici, nelle cui fila entrano i doloranti Pieragostino e Di Marco, riescono ad avvicinarsi sul -2, ma senza mai impattare. Il risultato finale è di 32-29 in favore degli ascolani.
Cambia poco in classifica: il Cingoli, prossimo ospite del Pescara, è uscito sconfitto contro il Città Sant’Angelo, che consolida così il primo posto. In attesa di una decisione del Giudice Sportivo su Ascoli-Cingoli (non omologata) del 20 Novembre, i biancoazzurri stazionano al secondo posto.
CLASSIFICA SERIE A2M [GIRONE D]
Città Sant’Angelo 24, Cingoli 15*, AS Pescara Handball 15, L’Aquila 12, Monteprandone 9, Chiaravalle 9, Ascoli 6*, Ancona 3
* una partita in meno