Arcamone all’88esimo abbatte il bunker del Miglianico

teramo_calcioOttantotto minuti: tanto serve al Teramo per vìolare il bunker del Miglianico e portare a casa tre punti fondamentali nella corsa alla vetta. L‘1-0 finale del “Fratelli Ciavatta” non rende assolutamente merito ai biancorossi, apparsi (soprattutto nel primo tempo) a dir poco straripanti: il punteggio, infatti, sarebbe potuto essere molto più pesante se solo gli avanti di mister Cifaldi, un po’ troppo imprecisi in fase di conclusione, non avessero trovato dinanzi a loro un Palena miracoloso.

Prima della gara, entrambi gli allenatori devono fare i conti con una infermeria piena: mister Donatelli rinuncia a Conversano, Ciarrocca, Mimola e Del Gallo, e deve schierare una squadra imbottita di under (ben sette in campo dall’inizio). Nel Teramo, invece, out Russo, Bolzan, Colacioppo e Farò per infortuni vari, il tecnico teramano presenta due novità rispetto alla gara contro la Jesina, il portiere di riserva Savietto ed il rientrante D’Eustacchio. I primi quarantacinque minuti di gioco sono praticamente un monologo biancorosso. Il Teramo, infatti, parte subito a spron battutto e costruisce almeno quattro grosse occasioni da gol nei primi dieci minuti di gara. Al 3’ è Orta ad inaugurare il “Palena-Day”: sul cross basso dalla destra di Arcamone, il tiro dell’attaccante biancorosso viene respinto ottimamente dal portiere teatino il quale, all’8’, viene salvato da Cinquino sul tiro a botta sicura di Costa Ferreira, susseguente ad un assist di Ianni. Al 10’ è lo stesso Costa Ferreira a chiamare Palena alla splendida deviazione in tuffo: sul calcio d’angolo seguente, Ianni di testa alza troppo sopra la traversa da buona posizione. Ed il Miglianico? L’undici di Donatelli bada a difendersi (con molta difficoltà, per la verità) e tenta di alleggerire la pressione, senza creare pericoli a Savietto, la cui parata plastica (al 12’) sul tiro da lontano di Di Meo serve a fare la felicità dei fotografi. Il Teramo non si scompone e continua ad attaccare a testa bassa: nel giro di due minuti, la palla buona capita sui piedi di Orta, che prima fallisce un contropiede “quattro contro due” (tiro sbilenco) poi spara fuori un pallone vagante in area teatina dopo un tiro di Borrelli ribattuto dal portiere teatino. Il Teramo sembra riprendere fiato ed allentare la pressione offensiva, ma le fiammate degli avanti biancorossi creano sempre scompiglio dalle parti di Palena, che è super nel dire di no alla girata volante di Arcamone al 42’. Nella ripresa, mister Donatelli tenta di apportare delle variazioni nello scacchiere tattico della sua squadra, passando al 4-5-1: dentro Antignani e Di Michele, fuori De Luca e Di Meo. Proprio la punta ex Chieti crea il primo pericolo della seconda frazione, sfiorando la rete di testa dopo un’uscita a vuoto di Savietto su cross dalla destra di Chiacchiarelli: Gattari libera con affanno. Mister Cifaldi cerca la vittoria ed inserisce la terza punta, Gambino al posto di Cerchia. Il Diavolo, pur perdendo compattezza rispetto alla prima frazione, continua sullo stesso clichet del primo tempo: i biancorossi, infatti, attaccano a testa bassa, il Miglianico si difende ma non rinuncia a pungere, come al 63’ quando la punizione dal limite di Epifani termina di un soffio alta a Savietto battuto. E’ solo un fuoco di paglia, perché le occasioni più pericolose le crea il Teramo, vicino alla rete prima con Arcamone (70‘), che da due passi spara addosso a Palena un assist di Gambino, poi con la stessa punta siciliana che alza troppo di testa da buona posizione (82‘), ed infine con Scartozzi (85‘), il cui tiro da posizione defilata tocca la parte superiore della traversa. Al minuto 88’, però, il bunker miglianichese è costretto ad arrendersi: sulla rovesciata in area di Di Mauro, Gambino tenta una conclusione ciccata. La palla giunge ad Arcamone che stoppa e, in sospetta posizione di fuorigioco, non può far altro che depositare sotto l’incrocio. La squadra di mister Donatelli, subìta la rete, si getta in attacco e, all’ultimo respiro, sfiora il clamoroso pari con Antignani, che in mischia calcia fuori da ottima posizione. Il pari, però, sarebbe stato obiettivamente risultato molto ingiusto per i biancorossi: finisce, quindi, per uno a zero in favore del Teramo una partita ricca di emozioni. Risultato fin troppo stretto per gli uomini di patron Campitelli, che avrebbero potuto vincere con un passivo più largo: ciò che più conta, però, è la classifica. E quella vede i biancorossi primi solitari a 27 punti, a +6 sulla seconda.

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MIGLIANICO-TERAMO 0-1

MARCATORE: 88’Arcamone

MIGLIANICO: Palena, Chiacchiarelli, Scordella, Sichetti, Lieti, Cinquino, Di Meo (46‘Di Michele), Ciampoli (90’D’Antonio), De Luca (46‘Antignani), Epifani, De Leonardis. A disp: Di Carlo, Paolini, Quintiliani, Silvestri. All: Donatelli

TERAMO: Savietto, D’Eustacchio, Lenart, Scartozzi, Ianni, Gattari, Costa Ferreira (54‘Curri), Cerchia (54‘Gambino), Orta (87‘Di Mauro), Borrelli, Arcamone. A disp: Falcetelli, Cingoli, Di Paolo, Serao. All: Cifaldi

ARBITRO: Valerio Colarossi di Roma2 (Brandelli e Mariani di Perugia)

NOTE: angoli 9-5 per il Teramo, ammoniti Antignani, Scordella, Lieti ed Epifani nel Miglianico, Arcamone, Curri e Ianni nel Teramo. Rec. 1’+4′. Spettatori 700 circa, con larghissima rappresentanza teramana.

Francesco Graduato

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