Pallanuoto B1, la Simply Pescara presenta i suoi gioelli

 

Pallanuoto_SimplyPescara. Un’altra stagione in serie B nel campionato maschile di pallanuoto aspetta la Simply Pescara. La società che fa capo alle piscine Naiadi è stata infatti ripescata, e si prepara all’avvio dell’11 dicembre presentando i suoi gioielli e i suoi progetti: riportare a Pescara la pallanuoto che conta e la spinta necessaria a rilanciare degnamente questo sport.

Non si nasconde il Presidente Luciano Di Renzo e svela subito di aver fatto una promessa ai suoi uomini: riportare a Pescara la serie A nel giro di qualche anno. E per farlo ha imbastito un progetto niente male: un mix tra giovani locali e perle di esperienza. Quelle perle hanno quattro nomi: il tecnico croato Braneslav Zovko, e Ratko Stritof, Angelo Mazzi, e Francesco Mammarella, presentati oggi in conferenza stampa. Quattro outsider per la categoria, campioni di alta caratura, con chilometri macinati dentro e a bordo vasca. Dall’alto dei suoi 38 anni (e degli oltre due metri) Stritof vanta una medaglia di argento alle olimpiadi del 96’, quando a dominare nelle acque clorate di Atlanta c’era la Spagna di Manuel Estiarte. In passato ha indossato le calottine di Possillipo e Florentia, poi l’idea del ritiro, fino alla chiamata di Zovko: “Dopo Firenze volevo smettere”, ha dichiarato l’altleta, “poi Braneslav mi ha chiamato per venire a Pescara; all’inizio mi sono proposto anche io per allenare, ma il grande gruppo e il gran lavoro che si fa qui mi hanno fatto tornare la voglia. Anche l’impianto: in Italia non si vedono molte piscine interamente dedicate alla pallanuoto.”
Lungo curriculum anche per Angelo Mazzi, 35 anni, marcatore a centro-boa dalle duttili proprietà offensive. Modena, Latina, Acilia, Salerno sono alcune delle piazze calcate e già varie volte ha sfiorato l’approdo a Pescara: “Quest’anno è stato quello buono”, conferma, “ci sono prospettive molto buone dovute ad una Società forte e organizzata. Per questo ho sposato i vari progetti e non nascondo il nostro scopo: essere competitivi per poter salire di categoria”, afferma con sicurezza. Si prospetta già come capitano e idolo dei tifosi il pescarese Francesco ‘Checco’ Mammarella. Cresciuto, anche sportivamente, in città, tanti campionati di A, a Tolentino nelle ultime due stagioni. Anche lui, a 34 anni, sfiorava intenzioni di ritiro. Poi la decisione di coronare il sogno di una vita: “Tornare a Pescara per chiudere la carriera”. È lui a farsi portavoce del gruppo nei desideri di riportare il bianco-azzurro in vetta: “Quest’anno è fondamentale per ripartire. Ci stiamo allenando già da un mese, tanti gli stimoli, a partire dal mix creato tra i più esperti e un gruppo di giovani vogliosi di poter competere con noi per il posto in squadra. L’arrivo di Stritof, poi, ci fa fare un salto di qualità”, racconta.
Fiducia e tanta voglia di lavorare è quello che si legge negli occhi del tecnico, che avverte già le dirette rivali: “Non abbiamo paura di dire quali sono gli ostacoli da superare. La più temuta è l’Anzio, ma anche Rari Nantes Napoli è da anni al vertice; ma la società è ben organizzata, abbiamo un livello tecnico formati da vari elementi di serie A e A1. Poi, il lavoro psicologico è fondamentale, è il gruppo a fare la differenza,l’ordine e la disciplina e quindi lotteremo per la vittoria del campionato”, spiega.
La determinazione non manca. Di certo non si accontenterà di un secondo posto, il Presidente Di Renzo, che parallelamente ad un campionato di livello lavora per un secondo obiettivo, come ha spiegato: “Il mio impegno per Pescara è di ricreare un ‘humus’ attorno a questo sport, che non deve essere un fenomeno isolato. Abbiamo effettuato questa campagna, recuperare chi aveva smesso di giocare, campioni ma anche personaggi di grande spessore umano per dare un punto di riferimento al pubblico, oltre che ai 700 atleti pescaresi del nuoto e ridare una spinta in tal senso a tutta la città”. Un’arma in più per questa causa sarà il derby con l’altra compagine pescarese, la Bustino; 5 febbraio e 30 aprile le due date da segnarsi: “Sarà uno stimolo in più, forse il più casereccio, per riportare il grande pubblico a bordo vasca. Pescara ha tutte le carte in regola per ripartire da capo”, conclude Di Renzo.

Daniele Galli

 

 

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