Pescara, il comitato “No Filovia” chiede scusa all’organizzazione del MUB

protesta_mubPescara. Non è passata neanche una settimana da quando il Comitato No Filovia faceva irruzione nel convegno finale del MUB, Festival della mobilità urbana sostenibile, sollevando l’ira di molti, tra cui quella degli amministratori comunali Fiorilli, Mascia e Cardelli, oltre all’organizzatore dello stesso festival Paolo Da Siena.

Da Siena, con il direttore artistico del MUB, Alessandro Ricci, aveva subito preso le distanze da quel gesto interventista, preoccupandosi di dissociarsi da tutto il contesto. Il comitato infatti, si era appropriato “indebitamente”, come oggi ammette, di alcune frasi estrapolate dalla rivista del MUB  , oltre che del logo del Festival. I Ma a quasi 7 giorni di distanza, i “disertori”, fanno pervenire le proprie scuse all’organizzazione, ammettendo che i toni erano andati un po’ troppo oltre il previsto. “Il Coordinamento intendeva  ascoltare i progetti che l’Amministrazione comunale di Pescara ha nei confronti della mobilità urbana ecosostenibile
così come prospettati nella rivista del MUB ed eventualmente chiedere di partecipare
al dibattito con qualche intervento. Sicuramente si esprime rammarico per aver creato una situazione imbarazzante”, dichiara lo stesso coordinamento.
Organizzatore e direttore artistico accettano le scuse ma fanno anche notare a coloro che si sono resi responsabili dell’episodio, che “lo stesso rischia di offuscare tutti gli altri eventi del Festival”, e per tale ragione lo ritengono ugualmente increscioso.

Monica Coletti

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